Ad appena 18 anni, Bang è uno degli astri nascenti del competitivo di Valorant
Subito dopo aver alzato il trofeo che ha incoronato i suoi 100 Thieves campioni del Red Bull Home Ground, abbiamo intervistato Shawn “Bang” Bezerra, un giocatore che ha davvero fatto la differenza sul palco di Manchester e che gli analyst hanno eletto “Player of the game non ufficiale”.
Cos’è che vi ha dato il vantaggio che vi serviva per battere i Cloud9?
Abbiamo giocato in modo così sicuro di noi (confident), come nella best of 5 contro i FaZe. Abbiamo buttato la prudenza dalla finestra, ce ne siamo fregati e abbiamo ingaggiato. Il nostro coach ci ha detto di giocare come se non ci fosse nulla in palio, come se fosse una partita come tante e per questo siamo stati audaci. Questo ci ha dato un vantaggio chiave perché i Cloud 9 non se lo aspettavano.
Cosa ha guidato le tue scelte in fatto di agenti per ciascuna mappa?
Su Bind Brimstone è una scelta molto standard. Le sue smoke sono utili e la sua ultimate è davvero efficace. Se riesci a portare a casa le kill e a metterne in campo diverse allora hai una posizione davvero dominante, sia in attacco che in difesa.
Su Fracture ho scelto Omen perché ci sono tanti dislivelli e il suo blind (l’abilità che annebbia la visione degli avversari ndr) è davvero utile su questa mappa.
Su Icebox, invece, Viper è una scelta obbligata, non ci sono altri agenti con le smoke che riescano a dominare questa mappa come fa lei. Forse Harbour nel futuro potrà fare meglio ma non in questo momento. Lo dico perché le sue abilità non sono abbastanza buone al momento secondo me, non riesce a occupare spazio come fa Viper.
Ti è piaciuto l’Home Ground?
Mi sono divertito un sacco e penso che eventi come questo facciano molto bene alle squadre. Quest’atmosfera non puoi replicarla nelle scrim (le partite di prova che i pro organizzano contro altri pro per allenarsi ndr) e sperimentare le emozioni del palco è fondamentale per il VCT. Vincere è stato fantastico e ci da molta sicurezza per l’anno prossimo ma siamo qui principalmente per accumulare esperienza, soprattutto lato mappe.
Valorant è migliorato nel 2022 come gioco?
Prima di Valorant giocavo a CS (Counter Strike) che è un gioco uguale a sé stesso da anni ormai. Quando è uscito Valorant gli aggiornamenti mensili sono stati una ventata di aria fresca: i nuovi agenti, le nuove mappe, è un altro mondo rispetto a Counter Strike. Poi dal punto di vista competitivo è fantastico perché non sai mai se nel giro di due settimane ti ritroverai a giocare un agente diverso per il tuo team perché è ciò di cui il meta ha bisogno.
In che direzione sta andando il Meta secondo te?
Fortunatamente vedremo molto meno Chambers a causa dei nerf che sono arrivati. Sono veramente contento di questa cosa perché Chambers è veramente un agente stupido per Valorant, era obiettivamente rotto e con una dinamica che ricompensa le giocate più stupide. Spero di vedere squadre più diverse e coraggiose nelle loro scelte anche perché ora Chambers non è più obbligatorio.
Qual è stato il tuo momento preferito del 2022?
Questo torneo! Vincere e giocare con i 100 Thieves è stato emozionante. Sono super contento di aver alzato quel trofeo è una sensazione meravigliosa. Ora non vedo l’ora di competere con questa squadra l’anno prossimo. Mi sento di calzare come un guanto insieme agli altri ragazzi e sono proprio carico.
C’è qualcosa del gioco che vorresti cambiare?
Assolutamente si, il sistema di ping. É rotto perché dopo il plant basta che qualcuno continui a pingare la spike e diventa impossibile disinnescare perché, anche attraverso una smoke sai esattamente dove sparare. Riot, poi, sta già facendo una cosa che credevo fosse necessaria ovvero aumentare il costo delle ultimate che, soprattutto ad alti livelli, iniziavano ad essere troppe.
Che ne pensi del circuito delle Game Changers? Vedremo dei roster misti nel futuro?
Assolutamente si, credo sia una possibilità concreta. Le giocatrici delle Game Changers sono davvero brave, ho visto tutto il torneo e le C9 White sono state incredibili. Mi sono divertito tantissimo a vedere il torneo di Berlino e credo che ci sia una diffusa tendenza a sottovalutare. Ci sarà un momento in cui vedremo dei roster misti in questo gioco, ne sono convinto.