Le novità del Red Bull Mobile Esports Open mostrano chiaramente come le competizioni esports possano cambiare velocemente, anche da un anno all’altro, in base alla moda del momento. Un aspetto, questo, che rende gli esports sempre pieni di fascino e assicura alle competizioni il massimo seguito possibile, ma sicuramente non da molti punti di riferimento ad una pianificazione seria da parte dei team. Ce ne ha parlato Francesco Lombardo in questo pezzo, spiegandoci come la competizione targata Red Bull dal prossimo anno dirà addio a Clash Royale e Brawl Stars, entrambi titoli Super Cell, mentre rimane Hearthstone a cui si aggiungono due dei videogiochi mobile più di moda nell’ultimo anno: Teamfight Tactics di Riot Games e PUBG Mobile di Blue Hole.
Intanto è arrivato lo stop definitivo alla eFootball Pro League, interrotta a inizio marzo a causa dell’emergenza sanitaria che ha colpito l’Europa e, in particolare, la Spagna, nazione in cui si disputavano le giornate di gara. Resosi impossibile proseguire la competizione dal vivo negli Highvideo Studios di Barcellona, Konami ha deciso di fermare definitivamente il campionato per la sicurezza e la salute degli atleti partecipanti, congelando la classifica alla quinta giornata. Male per la Juventus, che anche in questa competizione ambiva al titolo.
Cresce intanto il fenomeno dell’esportainment, grazie a titoli come Fortnite, che stanno rivoluzionando il concetto di intrattenimento collegandolo direttamente con i videogiochi: dai concerti di Marshmellow e Travis Scott fino all’anteprima mondiale del trailer di Tenet, l’ultima creatura di Christopher Nolan. Ma si tratta solo della moda del momento o è un fenomeno destinato a proseguire e ampliarsi? Quali altri titoli, esports o meno, possono beneficiarne? Ne abbiamo discusso con l’avvocato Luca Pardo, socio fondatore dello studio globale Ontier che vanta 21 uffici in 14 paesi nel mondo.
Dopo due anni Riot Games ha presentato un nuovo jungler per i giocatori di League of Legends. L’ultimo esemplare in quel ruolo risale, come concept almeno e a prescindere da eventuali adattamenti, a Kayn. Ma come nasce un nuovo personaggio, e come si inserisce in un contesto già solido senza alterarne gli equilibri? Ecco cosa ci ha raccontato uno dei suoi ideatori, David “Interlocutioner” Slagle.
Come da un po’ di tempo a questa parte anche il panorama esportivo di casa nostra ci ha ormai abituato ad avere qualche gustosa news ogni settimana. Stavolta annunciato il connubio tra Team Exeed (che nel frattempo accompagnerà negli esports anche il calcio Como 1907) e Fedele Management nasce la fucina per i campioni esportivi di domani. Con un movimento esports che in Italia continua a crescere e a coinvolgere sempre più appassionati e tifosi, la collaborazione tra le due realtà dà vita a un’academy per supportare i futuri campioni del gaming competitivo.
Ma la grande notizia della settimana ce la da Iidea, l’associazione che raggruppa gli sviluppatori italiani di videogiochi, che ha annunciato la nascita degli Italian Esports Awards. Una categoria di premi che mancava, e che quest’anno andrà ad aggiungersi agli Italian Video Game Awards, che giungono quest’anno alla loro terza edizione.
Intanto si chiude un’altra competizione esportiva legata al calcio. Il campionato eFemminile della Lega Nazionale Dilettanti termina coronando la Sicula Leonzio. Un risultato che possiamo definire storico, e la Sicula Leonzio, ma non solo, rimarrà sicuramente negli annali degli esports che contano. Con lei anche la sua player di punta, Elena Coriale, che ha fatto registrare performance sicuramente da categoria superiore.
E poi ancora curiosità dal mondo del videogame, con la nuova espansione dell’MMORPG (Massive Multiplayer Online Role-Playing Game) World Of Warcraft, Shadowlands. Di questa novità abbiamo parlato con Patrick Dawson, capo del team di produzione dell’ottava espansione di WoW. Partendo dalla lore, ovvero dall’universo narrativo. “Alcune domande rimarranno ancora senza risposta ma ci saranno non poche sorprese nel corso degli aggiornamenti di Shadowlands”.