L’Eden Park, casa del rugby neozelandese, sarà anche la casa degli esports. Lo stadio di Auckland, simbolo del rugby mondiale, ospiterà infatti l’Eden Park Esports Facility, un centro d’allenamento di ultima generazione destinato allo sviluppo dei campioni digitali del futuro. Il centro dedicato agli esports è stato realizzato grazie alla collaborazione con la società di consulenza Guinevere Capital e la sua apertura ufficiale è prevista per il terzo quadrimestre del 2020. Al suo interno i migliori team oceanici potranno non solo organizzare allenamenti e sessioni di prova, ma anche allestire tornei ufficiali. Accanto alla parte destinata a società e squadre, ci sarà una zona dedicata alla comunità degli appassionati locali. Quest’area sarà munita di copertura 5G, fibra ottica, aree LAN e servizi di intrattenimento e relax.
Nick Saunter, amministratore delegato di Eden Park, è convinto che l’iniziativa attirerà un nuovo tipo pubblico che potrebbe non aver mai partecipato a una partita di rugby o cricket, permettendo ad alcuni dei migliori gamer del Paese di mettersi in mostra su un palcoscenico mondiale. “Lo stadio nazionale della Nuova Zelanda è un’icona e il fulcro di tanti momenti speciali per noi stessi Kiwi e per i turisti del mondo – ha commentato Nick Sautner -. Il centro esports mostra l’abilità dell’Eden Park di adattarsi alle nuove esigenze, alle trasformazioni del mondo, di evolversi”.
Inaugurato nel 1903 come campo di cricket, l’Eden Park è, insieme al londinese Twickenham, l’unico impianto ad aver ospitato due finali della Coppa del Mondo di rugby a 15 (nel 1987 e nel 2011). E, come Twickenham, sarà ora coinvolto nell’ecosistema esportivo. In entrambi i casi, c’è lo zampino della Guinevere Capital. La società di consulenza, dopo aver contribuito alla realizzazione della zona esports nello stadio londinese con gli Excel e aver intrapreso una collaborazione con i Cloud9 nordamericani, ha ora compiuto un altro importante passo negli esports con l’Eden Park Esports Facility.