Fortnite è senza dubbio uno dei videogame più popolari tra i gamer di tutto il mondo, un fenomeno destinato a crescere ancora.
Con grande soddisfazione di Epic Games: la società che sta dietro al successo di questo videogioco riscuote infatti circa 300 milioni di dollari al mese. Ma siete sicuri di sapere tutto Fortnite? Ecco, nella seconda puntata della nostra rubrica “10 cose che non sai di…”, alcune curiosità di cui potreste non essere a conoscenza:
Fortnite racconta la storia di un mondo in cui il 98% della popolazione umana è scomparso e i sopravvissuti sono sotto la costante minaccia di zombie chiamati “husk”, che scendono sulla terra teletrasportati da una tempesta. Il giocatore è uno degli esseri umani sopravvissuti. Il suo compito è raggiungere una serie di obiettivi, come proteggere gli altri umani dagli husk e ricostruire vari aspetti della civiltà;
Uno dei motivi alla base del successo di questo gioco è il processo di progettazione interattiva, concetto semplice, ma potente. Il processo consente ai progettisti di monitorare le prestazioni di ciascuna variabile del prodotto, per stabilirne l’efficacia o meno. In base a come gli utenti interagiscono col prodotto, i progettisti sono in grado di apportare modifiche in ogni fase del processo. Anche dopo che il prodotto è stato lanciato. In Fortnite, tutto è stato ed è ancora soggetto a cambiamenti;
Ogni settimana, Fortnite lancia un nuovo aggiornamento con almeno tre nuove modifiche implementate. Sebbene non tutti i cambiamenti sopravvivano, l’aggiunta di questi elementi nella giusta quantità (né troppo pochi, né troppi in una volta) consente all’azienda di valutare le prestazioni di queste modifiche. E di decidere se rimuovere, aggiornare o mantenere l’implementazione così com’è;
Sebbene Fortnite abbia accumulato un largo seguito dopo il suo rilascio, è stato superato in popolarità dal titolo PlayerUnknown’s Battlegrounds, noto come PUBG. PUBG usa il concetto di battle royale (ispirato al film giapponese del 2000, Battle Royale), in cui l’obiettivo è sconfiggere tutti gli altri concorrenti ed essere l’ultimo rimasto in gara. Epic Games ha deciso di capitalizzare la popolarità di questo stile di gioco creando Fortnite Battle Royale, che è stato rilasciato come gioco gratuito alla fine del 2017 ed è diventato rapidamente l’iterazione più popolare del titolo;
Fortnite Battle Royale coinvolge fino a 100 giocatori, in solitaria o in squadra, che vengono paracadutati su una grande mappa generata casualmente. I giocatori esplorano il terreno alla ricerca di armi e risorse, e tentano di sopravvivere fino a rimanere l’ultima persona (o squadra) in vita. Per garantire che i giochi si concludano in tempi ragionevoli, l’area di sicurezza della mappa si restringe lentamente nel corso della partita, obbligando i giocatori a continuare a muoversi e a entrare in contatto l’uno con l’altro;
I “cheat codes” esistono da quando ci sono i videogiochi. Epic Games li ha sempre combattuti con decisione, bandendo i giocatori pescati a imbrogliare e, in alcuni casi, portandoli anche in tribunale. Un caso, in particolare, destò grande sorpresa: uno dei giocatori portati in tribunale da Epic Games si rivelò essere un bambino di 14 anni;
In Ohio un gruppo di studenti delle superiori ha fatto una scommessa con il professore di chimica: se la loro sfida avesse ottenuto 6.700 retweet, l’insegnante avrebbe cambiato l’argomento dell’esame finale, preparando solo domande relative a Fortnite. Il tweet è stato ritwittato più di 30.000 volte. Di conseguenza, il professor McCray si è dovuto arrendere, accontentando i suoi studenti;
La notte del 14 marzo 2018, il famoso streamer “Ninja” stava giocando a Fortnite Battle Royale per i suoi follower su Twitch. La quantità di persone sintonizzate è aumentata in modo esponenziale quando la superstar del rap Drake si è unita alla squadra di “Ninja”. A loro si sono aggiunti in seguito anche il rapper Travis Scott e il grande ricevitore dei Pittsburgh Steelers, Juju Smith-Schuster. Oltre 628.000 persone si sono sintonizzate per vedere il temibile quartetto, stabilendo un record di spettatori su Twitch;
Durante una partita della NBA, la guardia dei Los Angeles Lakers, Josh Hart, ha deciso di rendere omaggio a uno dei suoi giochi preferiti indossando un paio di sneakers ispirate a Fortnite. Sulle scarpe era rappresentato il suo avatar in-game e l’iscrizione “eliminato da JoshHartNova”. Le Nikes personalizzate sono state disegnate dal famoso designer di sneaker Salvador Amezcua, meglio noto come “Kickstradomis”;
Un aspetto di Fortnite che sta ottenendo parecchio successo è costituito dalle danze celebrative che gli avatar dei giocatori possono eseguire. Forse quella più nota di tutte è la floss dance (la danza del filo interdentale), resa popolare per la prima volta al Saturday Night Live dal 15enne Russell “Backpack Kid” Horning. Il ballo si esegue ondeggiando simultaneamente fianchi e braccia in direzioni opposte.