Dopo il successo dell’edizione dell’anno scorso, gli Amazon University eSports sono tornati per l’edizione 2020-2021 con importanti novità. La più importante è una new entry nel parco titoli: si tratta di Rainbow Six Siege, lo sparatutto tattico di Ubisoft popolarissimo in Italia e in Europa con una scena competitiva tra le più vivaci al mondo. Subentra al posto di Teamfight Tactics, un titolo che in Italia (dal lato competitivo) non ha riscosso moltissimo successo. La branca spagnola degli Amazon University eSports ha anche un torneo di Valorant che forse, nell’edizione dell’anno prossimo, vedremo anche in Italia.
Partener dell’evento e fornitore del supporto tecnico e dei caster sarà, come l’anno scorso, PG eSports, uno dei più grandi broadcaster di manifestazioni eSportive in Italia. Le competizioni si potranno seguire sul loro canale Twitch a partire da martedì 27 e giovedì 29 ottobre alle 18 con League of Legends e i primi gironi di qualificazione. Sempre Martedì 27 ma alle 20, sul canale Youtube di Lonny the Wolf si svolgeranno i primi match di Clash Royale. Mercoledì 28 e venerdì 20 alle 18 sarà la volta di Legends of Runeterra, il card game ambientato nell’universo di League of Legends e prodotto da Riot Games che sta riscuotendo sempre più successo. Per quanto riguarda Rainbow Six Siege, i primi match si svolgeranno sabato 31 e domenica 1 ma saranno qualifiche offline e, purtroppo per noi appassionati, non verranno trasmesse.
Restano partner fondamentali dell’evento Intel, Logitech e Samsung con il supporto logistico e tecnico di Gec (giochi elettronici competitivi) e Asi, l’ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni. I tornei saranno formati da bracket a eliminazione dirette e avranno ciascuno un montepremi finale di 8000 euro per la squadra vincitrice. Per i campioni di League of Legends, poi, in palio c’è la possibilità di andare a competere a livello europeo nella lega universitaria di LoL del vecchio continente, un onore che lo scorso anno è andato alla squadra del Politecnico di Torino dopo una finale al cardiopalma contro l’Università Statale di Milano.