Secondo le indiscrezioni riportate dall’affidabile Jacob Wolf il toplaner ex-Origen (team che dal 2021 competerà sotto il nome Astralis) Barney “Alphari” Morris sarebbe vicino a porre la sua firma sul contratto propostogli dal Team Liquid, organizzazione di caratura mondiale che su League of Legends opera nel campionato nordamericano dell’LCS: 1 milione di dollari l’anno per quello che sembra un contratto pluriennale di almeno tre anni. Nessuna ufficialità, tuttavia, potrà garantire il buon esito della trattativa al momento: fino al 16 novembre nessun contratto può essere depositato presso la sezione esports di Riot Games.
Alphari, lasciato libero dagli Astralis di cercare ed eventualmente trovare una nuova sistemazione, è l’oggetto del desiderio di questa fase di mercato: nonostante il decimo posto ottenuto con il team nel Summer Split, Alphari è stato insignito del titolo di MVP per la corsia superiore, dimostrando di essere uno dei migliori giocatori europei in quel ruolo. Un attestato di stima che lo pone al centro di diverse negoziazioni e rumor con numerose squadre. Prima dei Liquid si era vociferato dei un interesse insistente dei Rogue e dei Fnatic, entrambi alla ricerca di un nuovo nome, ma già affermato, per sostituire i probabili partenti Finn e Bwipo. Secondo Wolf la scelta finale sembra essere stata tra rimanere in Europa con i Rogue e volare oltreoceano con il Team Liquid, terzo nel Summer Split 2020.
La scelta sembra essere ricaduta sull’LCS, campionato considerato da molti ormai minore per qualità competitiva offerta ma che continua tuttavia a mettere sul piatto contratti dalle cifre importanti. Alphari andrebbe a sostituire Jung “Impact” Eon-Yeong, giocatore coreano che vanta l’ingaggio più alto mai registrato nell’LCS: un contratto da tre anni, firmato nel 2017, per un ammontare totale di 3,4 milioni di dollari. Cifra che sarebbe quasi totalmente riconvertita per l’ingaggio di Alphari con un risparmio di 400.000 $. Allo stato attuale i Liquid contano nel proprio roster il midlaner danese Jensen, ormai considerato local player da maggio 2019 e a cui l’organizzazione vorrebbe prolungare il contratto, il tiratore Tactical, rivelazione del 2020, e il support coreano CoreJJ. La presenza di Alphari, insieme a quella di CoreJJ, occuperebbe entrambi gli slot dedicati agli import, costringendo alla partenza Broxah, arrivato in America proprio a inizio 2020 dopo l’esperienza con i Fnatic. Per sostituirlo i Liquid starebbero pensando a Santorin che nell’ultimo anno con i FlyQuest ha fatto un’ottima impressione.
Dopo quattro titoli LCS consecutivi, nel 2020 il Team Liquid ha faticato non poco a rimanere rilevante nella scena competitiva. Lo Spring in particolare è stata una vera sofferenza con un nono posto inaspettato, compensato dal terzo posto ai playoff del Summer e dalla qualificazione ai Worlds 2020. A un passo dalla qualificazione ai quarti, il 3-3 con cui hanno chiuso il gruppo assume un significato diverso se considerato che hanno incontrato i G2 Esports, semifinalisti, e i Suning, finalisti, trasformando il terzo posto nel girone in un risultato di tutto rispetto.