Il CIO chiude alle “federazioni”, ma non chiude agli esports. Giusto precisarlo subito. Nei giorni scorsi da più parti abbiamo letto la notizia della lettera con la quale il Cio ha comunicato alle federazioni di non riconoscere, ad oggi, alcun soggetto rappresentativo della scena esports mondiale. Domanda: poteva, il Cio, dire una cosa diversa? Risposta: no. Ad oggi no. Dire esports, oggi, significa ancora nominare un universo frammentato tra decine di titoli, centinaia di community, qualche decina di federazioni (che, lo sappiamo, federazioni non sono), una dozzina di publisher (aziende private, multinazionali. E multinazionale non è aggettivo da mettere in secondo piano) e mille interessi diversi.
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