Neymar
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Non importa come ti chiami, cosa hai fatto e quanto seguito hai. Se sbagli, paghi. Le linee guida di Twitch sono molto chiare. Poche e semplici regole da seguire per evitare la classica Spada di Damocle del ban sulla testa. In questi anni la piattaforma di Amazon ha fatto vittime illustri nel mondo dell’intrattenimento videoludico, sia in Italia che nel mondo. Pensiamo alla querelle nata con Dr. Disrespect, oppure allo stop forzato che il canale viola recentemente ha imposto a Ivan “Rampageinthebox” Grieco, noto caster esports.

Questa volta è toccato ad un personaggio ben più illustre fare i conti con l’intransigenza di Twitch. È notizia degli ultimi giorni, infatti, il ban all’account di Neymar. Nonostante i numerosi impegni sul rettangolo verde, l’asso del Paris Saint Germain era sempre riuscito a ritagliarsi qualche scorcio di tempo per una delle sue passioni: il gaming. L’ex Barcellona ha dimostrato di saperci fare con Counter-Strike Global Offensive, si è cimentato con Fortnite ed ha messo in mostra buone skill anche su Call of Duty: Warzone nei mesi di lockdown.

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Ma per quale motivo Twitch ha deciso di punirlo con un ban? Al momento non c’è una certezza assoluta, anche se un precedente nel mese di ottobre potrebbe aver fatto la differenza. Neymar mostrò, in maniera del tutto involontaria, il numero di cellulare di un suo compagno di squadra della nazionale brasiliana, Richarlison. Situazione che non ha lasciato strascichi pesanti tra i due. Anzi, lo stesso calciatore dell’Everton ha minimizzato l’accaduto, scherzando sui vari social con O’Ney. Una comportamento del genere, però, va contro il regolamento. E per una situazione simile, Twitch può sospendere o addirittura fornire un ban permanente ad un account sulla propria piattaforma. In attesa di notizie ufficiali, dunque, Neymar dovrà stare lontano dalle live streaming ancora per un po’ e concentrarsi completamente sul PSG.