La saga di Rowdy Rogan si è conclusa. Lo streamer sponsorizzato più giovane di sempre ha ammesso di aver simulato il ban ricevuto su Call of Duty: Warzone. La scorsa settimana l’account Twitter di RowdyRogan ha pubblicato un video sostenendo che il bambino di 6 anni era stato bandito da Warzone. Poco dopo, lo streamer e la sua famiglia hanno affermato che Rowdy era stato bannato anche da TikTok. Molti nella community hanno creduto che il ban fosse dovuto a una violazione dei Termini di servizio di Warzone vista la giovanissima età di Rogan. Secondo Activision infatti, nessuno può giocare a Call fo Duty al di sotto dei 13 anni. Questo però non sembra essere il caso, perché un nuovo video su YouTube smentisce tutto.
Come abbiamo scritto settimana scorsa, la possibilità che il ban di Rogan fosse una finzione era molto reale. Partecipando al concorso FaZe5, Rogan e gli altri concorrenti hanno avuto il compito di creare un video virale. Poco dopo che questa sfida è stata resa pubblica, è emerso il video del ban su Warzone. Sembrava fin troppo casuale. A quanto pare, non è stata una coincidenza e Rogan non è stato bannato né da Call of Duty né da TikTok. Tuttavia, a causa della sua età, era più che plausibile che le interdizioni fossero reali. L’esperimento si può dire di successo però perché la community ha reso l’hashtag #FreeRogan di tendenza su Twitter e ha inviato il proprio supporto alla famiglia sui social media.
Ora è confermato che il ban era un falso realizzato per creare un video virale. Il video di YouTube in cui Rogan confessa mostra che sono stati lui e sua madre ad aver avuto l’idea. Apparentemente, FaZe Jarvis è stato l’ispiratore della farsa. Jarvis ha simulato il suo ban di Fortnite dopo essere stato interdetto per davvero da Epic Games l’anno scorso generando moltissima attenzione mediatica. In termini di ciò che questo significherà per Rowdy, nulla è veramente cambiato. Resta da vedere se la sua idea è stata abbastanza buona da superare la sfida finale per entrare nei Faze Clan, se così fosse potremmo vederlo firmare un contratto molto presto.