Non è la prima volta della KIA Motors, la famosa casa automobilistica coreana, negli esports. Né si tratta della prima volta su League of Legends, essendo già sponsor dell’LEC, la massima competizione europea. Oggi però la KIA fa un ulteriore passo avanti nel settore assicurandosi i naming rights di una delle più importanti squadre al mondo: i Damwon Gaming, campioni dei Worlds 2020. Risultato maturato dopo aver dominato il campionato di Seoul prima e il mondiale poi, con appena tre game persi su 17 disputati, dominio sancito dalla vittoria della finale contro i Suning Gaming per 3-1.
La KIA sarà presente come brand direttamente nel nome della squadra che cambierà dicitura in “DWG KIA” nel prossimo Spring Split 2021 dell’LCK. Il primo split, inoltre, che inaugura l’introduzione del modello franchising in stile NBA: format già adottato da LCS (Nord America), LEC (Europa) e LPL (Cina). L’LCK coreana era rimasta l’ultima grande regione con il sistema Open: dal 2021 addio promozioni e retrocessioni, l’ingresso nel campionato è soggetto al pagamento di una quota d’ingresso e al rispetto costante di determinati standard competitivi e societari. I Damwon sono stati confermati dalla lega insieme ad altri otto team: Afreeca Freecs, DRX, GENG, Hanwha Life, KT Rolster, Sandbox Gaming, T1 e NS RedForce. L’unica novità è rappresentata dai Fredit Brion, team proveniente dalla serie cadetta e sola a essere stata accettata al di fuori quelle già partecipanti al Summer Split 2020.
La giornalista Ashley Kang, di stanza in Corea, ha anche riportato la dichiarazione ufficiale dei Damwon: “Dopo approfondite considerazioni, siamo veramente felici di aver trovato un accordo di sponsorizzazione. Il fatto che il nostro nuovo sponsor possa vantare già la capacità di raggiungere un pubblico internazionale di tifosi e appassionati è un punto chiave del nostro accordo.”
Il roster dei Damwon rimarrà identico per quattro quinti a quello campione del mondo 2020. Confermati Canyon, Showmaker, Ghost e Beryl, l’unico cambio riguarda la corsia superiore con l’abbandono di Nuguri, emigrato in Cina ai FunPlus Phoenix, e il conseguente arrivo di Khan, proprio dagli FPX.