Si è parlato anche di videogame e di mondo virtuale, ieri nella sessione plenaria del Cio che ha approvato l’Olympic Agenda 2020+5 che guiderà il comitato e il movimento olimpico per i prossimi cinque anni.
È stato definito ”vivace dibattito” quello che ha portato, nel pomeriggio di ieri, la sessione plenaria del Cio ad approvare all’unanimità l’Agenda olimpica 2020 + 5. La nuova roadmap, che si delinea sull’agenda olimpica 2020, guiderà il lavoro del Comitato olimpico internazionale e del movimento olimpico per i prossimi cinque anni. Un documento programmatico nel quale troviamo 15 raccomandazioni, con alcuni riferimenti anche al digitale, ai videogame e agli sport virtuali.
“La crisi del coronavirus ha cambiato nel profondo il nostro mondo – ha sottolineando il presidente del Cio Thomas Bach, recentemente rieletto alla guida del Comitato olimpico internazionale, introducendo l’incontro -. Il mondo non sarà mai più come prima. Anche una volta che avremo finalmente superato la crisi sanitaria, dovremo affrontare conseguenze sociali, finanziarie, economiche e politiche di vasta portata. Noi che siamo alla guida del Movimento olimpico dobbiamo prepararci a questo nuovo mondo, e per dare forma al nostro futuro abbiamo bisogno di avere una visione di come sarà questo nuovo mondo“.
Da qui emergono 5 tendenze e 15 raccomandazioni che compongono l’Agenda Olimpica 2020 + 5, emerse dopo un processo inclusivo e collaborativo, e basate su tematiche che, ricorda Bach “sono state identificate attraverso una solida ricerca e individuate tra quelle che saranno probabilmente le tendenze chiave nel mondo post-coronavirus. Si tratta di aree nelle quali lo sport e i valori olimpici possono svolgere un ruolo fondamentale nel trasformare le sfide in opportunità”.
Le cinque tendenze che sono state identificate sono: la Solidarietà, “nella collaborazione con i leadea mondiali per la creazione di un mondo migliore”, la Digitalizzazione, “che offre l’opportunità di rivolgersi alle persone in modo più diretto”, la Sostenibilità, “continuando a seguire gli obiettivi di sviluppo delle Nazioni unite”, la Credibilità, “un bisogno che continua a riecheggiare, con lo sport che può contribuire costruendo ponti e facilitando la comprensione tra persone e culture”, e la Resilienza economico-finanziaria, perché “non possiamo i programmi di ripresa pensati oggi sulle generazioni future”.
Venendo al tema specifico della digitalizzazione, il presidente Bach ha sottolineato come sia “cresciuta in modo esponenziale negli ultimi tempi. Questo nuovo mondo digitale – ha detto chiaramente il massimo esponente del Cio – ha un grande potenziale, ma anche grandi rischi. Se verrà gestito in modo responsabile potrebbe inaugurare una nuova era di prosperità, connettività e cooperazione. In caso contrario, potrebbe esacerbare le divisioni sociali, economiche e tecnologiche esistenti. Questa è un’opportunità per il Movimento Olimpico. La digitalizzazione ci offre la possibilità di rivolgerci alle persone in modo più diretto, impegnarci con i giovani e promuovere i valori olimpici. Allo stesso tempo, il nostro valore fondamentale di solidarietà ci guiderà a venire incontro al segmento della popolazione mondiale che è ancora digitalmente sottoservito.”
Ma il riferimento diretto agli esports viene di seguito, nell’elenco delle 15 raccomandazioni che sono state redatte in collaborazione con gli stakeholder del Movimento olimpico, e in particolar modo con gli input e i feedback ricevuti dai membri del Cio, attraverso il loro lavoro e il loro contributo portato nelle varie commissioni. Questi i 15 punti individuati sui quali quindi il Cio lavorerà nei prossimi 5 anni:
– Rafforzare l’unicità e l’universalità dei Giochi Olimpici;
– Promuovere giochi olimpici sostenibili;
– Rafforzare diritti e doveri degli atleti;
– Continuare ad essere punto di attrazione dei migliori atleti;
– Rafforzare ulteriormente l’integrità sportiva e la protezione degli atleti;
– Rafforzare e promuovere il percorso di partecipazione ai Giochi Olimpici;
– Coordinare l’armonizzazione del calendario sportivo;
– Aumentare il coinvolgimento delle persone attraverso il digitale;
– Incoraggiare lo sviluppo di sport virtuali e coinvolgere ulteriormente le comunità videoludiche;
– Rafforzare il ruolo dello sport come importante fattore abilitante per gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite;
– Rafforzare il sostegno ai rifugiati e alle popolazioni colpite da sfollamenti;
– Guardare oltre la comunità olimpica;
– Continuare a essere un esempio di responsabilità sociale d’impresa;
– Rafforzare il movimento olimpico attraverso il buon governo;
– Innovare i modelli di generazione delle entrate.
L’intervento completo del presidente del CIO è disponibile qui.