Tokyo ospiterà un evento esportivo di due giorni per promuovere l’industria dei giochi e degli anime della capitale. Lo ha annunciato sabato scorso Yuriko Koike, prima governatrice donna della prefettura di Tokyo. Il governo ha deciso di stanziare 50 milioni di Yen (circa 400 mila euro) per assicurare la riuscita del progetto. Al momento non si sanno ancora date o location precise. Presumibilmente, si svolgerà dopo marzo, dato che l’anno fiscale giapponese inizia il primo aprile.
TOKYO GAME SHOW – Il Tokyo Game Show (TGS), la più importante convention giapponese di videogiochi, si terrà a settembre di quest’anno. Perciò potrebbero anche decidere di girare intorno a questa data per dare a entrambi gli eventi un po’ di spazio. Quel che è certo è che Koike si è mostrata ben disposta nei confronti dell’iniziativa. “L’eSports coinvolge molti settori diversi e l’evento sarà un’opportunità per le aziende per ottenere visibilità e pubblicità”, ha dichiarato ai giornalisti.
LA JeSU – Il Giappone è stato a lungo la patria dei giocatori specializzati in videogiochi da combattimento, anche grazie alla popolarità e al prestigio culturale del mercato degli arcade. Ma ha faticato a trovare un punto d’appoggio strutturale. Lo scorso anno si è tentato di colmare in parte questa lacuna, attraverso la creazione della Japan Esports Union (JeSU), che dovrebbe offrire supporto ai giocatori. Tra le prime iniziative della JeSU ci sarà l’apertura di undici filiali nelle varie prefetture, che aiuteranno a organizzare e istruire i giocatori e gli organizzatori dei tornei.
SCOMMESSE – L’obiettivo è la creazione di un’infrastruttura profonda, che possa essere ulteriormente ampliata. Tutte e undici le filiali dovrebbero essere aperte e operative entro la fine di gennaio. L’organizzazione ha anche permesso ai videogames di sorvolare le dure leggi anti-scommesse imposte dal governo giapponese, che hanno minato seriamente la crescita delle competizioni. “La popolarità degli eSports è cresciuta dall’anno scorso a quest’anno e la spingeremo in una nuova fase l’anno prossimo. Pensiamo che favorire il riconoscimento degli eSports sia una soluzione per approcciare il Comitato olimpico internazionale o il Comitato olimpico giapponese “, ha dichiarato a dicembre il presidente della JeSU, Hideki Okamura.