Il co-fondatore di Atari ha espresso un parere su questo dualismo tra sport tradizionali e sport elettronici. Secondo Bushnell presto potrebbero esserci sorprese.
Dopo cinque decenni nell’industria dei videogiochi, Nolan Bushnell è giunto a una conclusione piuttosto coraggiosa, ma non così sbagliata. Secondo il co-fondatore di Atari, infatti, gli sport virtuali eclisseranno presto gli sport tradizionali come intrattenimento preferito dalla Generazione Z. Il motivo? I giovani di oggi stanno evitando gli eventi sportivi e la pandemia, in questo senso, non ha fatto che velocizzare questo processo favorendo gli esports.
“Le persone preferirebbero guardare o giocare agli esports – le parole di Bushnell al Times – piuttosto che guardare una partita di calcio”. Una teoria non proprio campata in aria. I fenomeni mediatici come Twitch o qualsiasi altra piattaforma legata al mondo del gaming non hanno fatto che aumentare sempre più la distanza tra le nuove generazioni e la televisione tradizionale. “La copertura degli organi di stampa più diffusi – ha proseguito Bushnell – contribuirà ad accelerare questa espansione. Anche chi non segue gli sport elettronici presto ci finirà dentro e arriverà un momento in cui verranno eclissati anche i Mondiali di calcio”.
Una teoria che trova terreno fertile con le ultime vicissitudini che hanno colpito il mondo del calcio. Il riferimento, ovviamente, è alla Superlega che dopo un primo golpe all’Uefa si è sciolta come neve al sole. Nella testa dei 14 club fondatori c’era l’intenzione di rivoluzionare alcune dinamiche dentro e fuori dal rettangolo di gioco. Per soddisfare i pubblici più esigenti e soprattutto più giovani, il direttivo aveva pensato di disputare gare più brevi divise in tre tempi. L’obiettivo era quello di trasformare ogni match in uno show, che non annoi i tifosi e da vendere in ogni forma. Il modello da seguire, dunque, era legato a quello che già succede negli sport elettronici. Vedremo, in ogni caso, se nei prossimi anni questa profezia di Nolan Bushnell si concretizzerà.
