Riot Games ha sospeso Jay “Sinatraa” Won per sei mesi dalle competizione di Valorant dopo che il giocatore non ha collaborato pienamente alle indagini del publisher sulle accuse di violenza sessuale fatte dalla sua ex fidanzata.
Sebbene la squadra investigativa di Riot non abbia ancora concluso le proprie indagini sulla questione, ha stabilito che Sinatraa ha, in almeno due occasioni, “travisato alcuni fatti, fatto false dichiarazioni e non ha collaborato alle indagini nel modo che ci aspettiamo da un giocatore eSportivo professionista di Valorant”. Durante le indagini, Riot “ha avuto serie preoccupazioni riguardo la condotta di Sinatraa”, in particolare per il fatto che il giocatore non ha portato a termine il suo impegno a fornire gli audio e i video clip completi intorno ai quali ruotano le accuse.
Riot ha riscontrato che questi comportamenti sono in diretta violazione della regola 8.1 del regolamento delle competizioni globali di Valorant, giustificando così il ban di sei mesi. La sospensione sarà retroattiva al 10 marzo 2021 e durerà fino al 10 settembre. Sinatraa non sarà idoneo a giocare fino alla fine della stagione 3 della fase Challenger e fino all’evento Masters finale. Potrà tornare solo per le Qualificazioni Last Chance e per l’evento Champions a dicembre. Per tornare a giocare da professionista, l’ex MVP della Overwatch League dovrà completare il protocollo di verifica e testing della condotta professionale.
Durante l’investigazione, Riot ha scoperto che anche le forze dell’ordine erano coinvolte nel caso e ora il publisher rinvierà a loro le indagini. Riot ha ribadito il diritto di riaprire le proprie indagini e possibilmente imporre ulteriori azioni contro Sinatraa, qualora le forze dell’ordine rivelassero nuovi dettagli in futuro. Qualche istante dopo che Riot aveva inflitto la sospensione di Sinatraa, il giocatore si è fatto sentire sui social media.
Sinatraa ammette di non avere i file audio – video che l’ex ragazza Cleo ha usato nelle sue accuse. Su richiesta di Cleo, aveva cancellato il video dopo che la loro relazione si era conclusa. “Mentre stavamo redigendo un aggiornamento con il team legale di PR, abbiamo aggiunto che avrei fornito il video perché pensavamo sinceramente che il video avrebbe dovuto essere condiviso per intero poiché è una parte fondamentale delle indagini”, ha spiegato Sinatraa. “Tuttavia, ciò non è accaduto e non avrei dovuto promettere qualcosa che non avrei potuto mantenere personalmente, mi dispiace vi ho delusi”. Le forze dell’ordine ora guideranno le indagini sulle accuse di violenza sessuale mosse contro Sinatraa.