Battuti i GC Esport nello spareggio, i Reply Totem strappano il pass per l’Europa. Fabio Cucciari: “Un grande risultato, continueremo a supportare i ragazzi”.
Una seconda organizzazione italiana ai nastri di partenza della prossima European Challenger League di Rainbow Six Siege. Dopo i Mkers, vincitori sia dell’Open Qualifier che del PG Nationals, ci sarà spazio anche per i Reply Totem nell’anticamera della European League. Il roster francese composto da DjuZ, Mowwwgli, Linkoo e Neyox ha centrato il proprio obiettivo e proverà a giocarsi le proprie carte in vista della competizione che prenderà il via venerdì 15 ottobre.
Il percorso
Non è stato certamente un percorso semplice per i Totem. Ubisoft mette a disposizione un posto garantito per la European Challenger League ai vincitori di determinati tornei nazionali: dal BNL alla 6 French League passando per GSA, PG Nationals, Nordics, Polish Masters, Russian Major, Spain Nationals e UKIN. In più, a partire da quest’anno, è stata rivista la formula del torneo di qualificazione con le prime cinque classificate che avrebbero strappato il pass europeo. Linkoo e compagni hanno chiuso al sesto posto con 65 punti all’attivo (gli stessi dei GC Esport, ndr), ma la vittoria nel Nats dei Mkers ha liberato uno slot nell’Open Qualifier. I Totem, però, hanno dovuto disputare un ulteriore spareggio poi vinto contro i GC Esport per 2-0 (7-5 su Clubhouse, 8-7 su Oregon).
Il commento
Grandissima soddisfazione in casa Reply Totem, come testimoniano le parole di Fabio Cucciari: “Anche se siamo nati su mobile – ha ammesso uno dei fondatori -, per noi titoli come Rainbow Six Siege sono molto importanti. I ragazzi sono passati attraverso un percorso di crescita graduale. Abbiamo gettato delle ottime basi per il futuro e rinnoveremo la nostra fiducia nei loro confronti. Come Reply Totem, il nostro obiettivo è quello di continuare a crescere e far crescere chi lavora con noi. I successi sono solo una conseguenza del duro lavoro svolto dal nostro staff e dai nostri giocatori”. In vista della Challenger, intanto, l’organizzazione garantirà alla squadra un altro bootcamp: “Dopo il bootcamp estivo a Strasburgo, ne faremo un altro per supportare i ragazzi al meglio nel percorso in Europa. Credo sia fondamentale lavorare a stretto contatto, soprattutto quando il livello si alza”.