Viene siglato oggi, presso la sede del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il protocollo che affida la gestione degli esports al Comitato promotore.
Oggi è il giorno degli sport elettronici al Coni: anzi (pardon!) degli sport virtuali, come da definizione del Comitato olimpico internazionale (Cio), che dopo aver aperto la porta, sia pure parzialmente, alle competizioni di videogame per trattarle alla stregua delle altre discipline sportive, ha innescato il percorso di regolamentazione nel nostro paese, attraverso il Coni, appunto, quale autorità di disciplina, regolazione e gestione delle attività sportive nazionali.
Un percorso che, già nei mesi precedenti, aveva portato alla costituzione del Comitato promotore, sotto la guida del presidente Michele Barbone, in attesa di dare vita a una vera e propria federazione, della quale abbiamo già parlato. Anche se la costituzione del nuovo organismo è stata più volte rimandata, per varie ragioni, e a data da destinarsi.
Oggi però nella sede del Coni viene compiuto un altro passaggio con la firma di un protocollo dedicato alla “materia” esports con il quale il Coni, attraverso il Presidente Malagò, affida al Comitato la gestione della nascente disciplina sportiva, in modo da poter offrire dei riferimenti concreti alle varie federazioni nazionali che vorranno aprire le porte anche ai videogame. Come già fatto da alcune.
Il protocollo è stato già predisposto e approvato dall’ultima riunione di Giunta del Coni, a metà dicembre, e verrà ora sottoscritto formalmente dal presidente de Coni Malagò e da Barbone del Comitato.