La Nintendo Switch ha avuto un ultimo trimestre relativamente forte nel 2021. Nonostante la carenza globale di semiconduttori, il colosso giapponese ha venduto 10,67 milioni di console tra ottobre e dicembre. Questi ultimi dati portano le vendite complessive della ibrida a 103,54 milioni di unità, il che significa che ci sono voluti poco meno di cinque anni per superare le 101,63 milioni di unità vendute della Wii.
La Switch batte la Wii
I volumi di vendita sono ancora in calo di quasi l’8% su base annua, ma Nintendo è stata molto meno colpita dai problemi legati alle catene di approvvigionamento rispetto ad altri. Sony, ad esempio, ha annunciato ieri di aver venduto solo 3,9 milioni di console PlayStation 5 nello stesso periodo. Nintendo ha anche lanciato il nuovo modello OLED della Switch lo scorso trimestre e afferma che “sta vendendo bene“. Nintendo, tuttavia, ha ulteriormente rivisto in calo le sue previsioni per le vendite di Switch per l’anno fiscale. Ora prevede di vendere 23 milioni di unità, in calo rispetto ai 24 milioni previsti a novembre, un numero che, a sua volta, era una revisione al ribasso rispetto ai 25,5 milioni originariamente previsti. Nintendo dovrà mettere nelle mani dei consumatori quattro milioni di unità nei prossimi tre mesi per soddisfare le nuove previsioni.
Switch: quanto influiscono i giochi sulle vendite
Sul fronte software, i remake di Pokémon Diamante e Perla (qui la nostra recensione) hanno venduto molto bene con 13,97 milioni di unità tra tutti e due. Mario Party Superstars ha venduto 5,43 milioni di unità, The Legend of Zelda: Skyward Sword HD ne ha vendute 3,85 milioni e Metroid Dread ha venduto 2,74 milioni di copie, un risultato importante per un franchise storicamente di nicchia. Nintendo ha appena rilasciato il nuovo Pokémon Legends: Arceus (qui la nostra recensione), che dovrebbe aiutare ad aumentare le vendite di software in questo trimestre, ma l’unico altro titolo first party importante in calendario è Kirby e la Terra Dimenticata in programma per marzo.