E’ ufficialmente cominciato da poche ore il Six Invitational, evento mondiale dell’ecosistema competitivo di Rainbow Six Siege.
Pronti, partenza, via. Dopo qualche intoppo, finalmente può iniziare il Six Invitational di Rainbow Six. Nella giornata di ieri, infatti, la sezione esports di Siege ha comunicato la positività al Covid-19 di alcuni membri di Ninjas in Pyjamas, Elevate, Team Empire, NaVi, Oxygen Esports e Furia Esports. La competizione, però, si sta svolgendo regolarmente proprio in queste ore.
Rainbow Six, le competizioni tornano in Europa
Una delle maggiori novità, intanto, riguarda la sede dell’evento. Come nella scorsa edizione, dove fu scelta Parigi come cornice, il Six Invitational 2022 di Rainbow Six Siege non si terrà a Montreal in Canada. Le rinnovate misure messe in atto dal Governo canadese contro la nuova variante Omicron, infatti, hanno costretto Ubisoft a rivedere in corsa i piani. Per il secondo anno consecutivo, dunque, sarà l’Europa il teatro del Six Invitational: Stoccolma ha già accolto le migliori venti squadre provenienti dalle quattro regioni di riferimento. In queste ore si sono disputati già alcuni incontri. Con Team Empire e Sandbox che hanno già portato a casa la vittoria rispettivamente contro Soniqs e Ninjas in Pyjamas nel girone A. Qui tutti gli aggiornamenti in tempo reale, mentre per la diretta dell’evento basta collegarsi sul canale Twitch ufficiale di Rainbow Six Italia.
Check out the full #SIWatchParty list here: https://t.co/lDJdmJdkbq pic.twitter.com/rDYSEnCyI9
— Rainbow Six Esports (@R6esports) February 7, 2022
Six Invitational, ecco i viewing party
Ubisoft, invece, ha finalmente fatto un passo verso la community. In vista del Six Invitational, una ristretta cerchia di creatori di contenuti e streamer potranno trasmettere sul proprio canale l’evento. Per l’Italia la scelta è ricaduta su Alucc, Rainbow Six Italian Community, Just Ryuk, Draven, Bummacs, Bstaaard, Elisery, Sloppy e T3b. Un viewing party a tutti gli effetti, come già succede su altri titoli legati al mondo esports. Una scelta che, in un certo senso, va a sopperire l’assenza del pubblico sugli spalti. La pandemia ancora in atto ha imposto al publisher franco-canadese una scelta impopolare, ma forse quanto mai necessaria.