Sabato 26 febbraio è previsto un vertice tra il Comitato promotore esport e le varie Federazioni sportive presso la sede del Coni per spiegare il progetto sport virtuali.
Un incontro generale per spiegare il mondo degli sport virtuali e la proposta del Coni attraverso la costituzione del Comitato promotore esport a tutte le Federazioni che gravitano all’interno dell’organismo sportivo nazionale. E’ quello che si svolgerà sabato 26 febbraio, nella sede del Coni, riunendo attorno a tavolo i rappresentanti di oltre venti federazioni sportive appartenente al Comitato olimpico nazionale italiano e i vertici del Comitato promotore esport.
Un occasione per illustrare le possibilità in capo a ogni singola federazione per creare una propria offerta di sport virtuali, attraverso il supporto del Comitato promotore, alla luce della convenzione siglata tra lo stesso Comitato e il Coni e di quella che potranno a loro volta stipulare le diverse sigle, per iniziare a lavorare sul fronte esport. Sia pure nelle modalità previste dal Coni. Quindi, per ogni tipo di sport, si potrà attivare esclusivamente la modalità di sport simulato corrispondente a quello tradizionale rappresentato.
A partecipare all’incontro – secondo quanto apprende EsportsMag – sarebbero più di venti tra federazioni e Disciplina sportive associate, tra cui: Federazione italiana sport rotellistici (Fisr), Federazione italiana bandminton (Fiba), Federazione italiana tennis (Fit),
Federazione italiana discipline armi sportive da caccia (Fidasc), Federazione italiana sport equestri (Fise), Federazione italiana vela (Fiv), Federazione italiana Judo, lotta, karatè e arti marziali (Fijlkam), Federazione italiana giuoco calcio (Figc), Federazione italiana tiro con l’arco (Fitarco), Federazione italiana dama (Fid), Federazione motociclistica italiana (Fmi), Aeroclub italia (Aeci), Federazione italiana rafting (Firaft), Federazione italiana biliardo (Fibs), Federazione italiana sport orientamento (Fiso), Federazione scacchistica italiana (Fsi), Federazione italiana sport bowling (Fisb), e altre.
Che sia dunque questo il primo, piccolo passo mosso dall’Italia verso l’approdo degli sport virtuali alle Olimpiadi? Difficile e sicuramente troppo presto per dirlo. Ma di certo si tratta di un inizio. Del resto, di tempo ce n’è abbastanza, tenendo conto che si parla dei giochi di Loas Angeles 2028 e non prima. Intanto, però, bisognerà capire quale saranno le reazioni delle varie Federazioni sportive e Dsa in seguito all’incontro.