Il Rapporto sulle dipendenze da Internet pubblicato dall’Istituto superiore di sanità fa il punto anche sul gaming disorder, ecco come.

“Gli italiani sono connessi per oltre 6 ore al giorno ad Internet, e passano quasi due ore sui social (il 98 percento da dispositivi mobili), mentre continuano ad essere rilevanti i periodi che gli italiani passano a fruire di contenuti audio (una persona su 4 ascolta regolarmente i podcast) e gaming (oltre 4 persone su 5 giocano, a prescindere dai device preferiti), anche grazie agli incrementi nelle velocità medie di connessione pari al 11 percento per il mobile e il 29 percento per il fisso”.

Queste le tendenze che emergono dal Rapporto sulle dipendenze da Internet appena pubblicato dall’Istituto superiore di sanità, con l’obiettivo di fornire una panoramica sulle principali problematiche legate all’uso di Internet come contributo per la creazione di definizioni condivise e studi confrontabili.

Dal Rapporto – disponibile a questo link – risalta che l’Internet addiction disorder è una condizione relativamente nuova e i criteri per diagnosticarlo sono stati sviluppati solo negli ultimi 17 anni. Poiché non c’è attualmente consenso sui criteri diagnostici per questa condizione in campo accademico e clinico, l’inclusione della diagnosi di disturbo da uso di Internet rimane controversa e richiede ulteriori ricerche.
Per saperne di più di può leggere l’articolo pubblicato da Gioconews.it.