Lego Star Wars: The Skywalker Saga stupisce come solo i videogiochi fatti di mattoncini sanno fare. Non so se è l’effetto nostalgia (ho giocato gli originali giochi Lego Star Wars su PS2), non so se è l’umorismo che i film hanno ormai popolarizzato, ma questa opera omnia dedicata alla galassia lontana lontana è riuscita a riportarmi indietro nel tempo.
Nella nostra anteprima vi abbiamo raccontato delle prime impressioni, del cast di oltre 300 personaggi, della non linearità della narrazione e delle aree semi open world da esplorare alla ricerca di infiniti collezionabili. Ridotto all’osso questo è Lego Star Wars the Skywalker Saga: una rinarrazione umoristica dei 9 film che, tra alti e bassi (molto bassi se consideriamo superman Leia), riporta il giocatore in tutti i pianeti, tutte le navi e tutte le atmosfere di Star Wars.
Una volta compreso questo primo strato con cui il marketing ci ha bombardato dal 2019, vorrei andare più in profondità in questa analisi e raccontarvi che cosa ha reso quasi magico il mio playthrough. Il mondo Lego ormai è un impero: escono set quasi ogni giorno sempre più elaborati e sempre più fantasiosi. Ci sono i collezionisti, i mastri costruttori, i pazzi dei Bionicle (come il sottoscritto) e chi vuole semplicemente costruire un robottone armato di cannoni lancia rane. Questa stessa identità prismatica risiede in Lego Star Wars The Skywalker Saga.
Ci sono personaggi per esplorare (come Rei), personaggi con cui risolvere puzzle (gli astromech e i droidi protocollari), personaggi con cui sparare (Boba Fett e gli Stormtrooper) e personaggi con cui divertirsi con le spade laser (Jedi e Sith). Potrete affrontare dei veri e propri Star Destroyer con il vostro Millennium Falcon o aiutare una base ribelle a rimettere in funzione un sistema di filtraggio dell’acqua. Immaginate le 9 storie come le istruzioni per costruire il vostro nuovo set Lego: è divertentissimo costruire il set vero e proprio ma è ancora più divertente fargli prendere vita nelle vostre storie e nella vostra immaginazione.
Purtroppo in Lego Star Wars: the Skywalker Saga non c’è un editor dei personaggi come in alcuni titoli classici. Con mio sommo dispiacere non ho potuto mettere la testa di Chewbacca sul corpo di Han Solo e viceversa. I personaggi sono talmente tanti, però, che dopo poche ore di gioco la mancanza di questa funzione era sparita. A chiunque fosse indeciso se acquistare questo gioco o meno per paura che sia una semplice remaster dei vecchi titoli voglio dire che Skywalker Saga non potrebbe essere più lontano dai cashgrab che Nintendo ha tirato fuori nell’ultimo periodo. Ogni livello, ogni personaggio e ogni animazione è stata rifatta dalle fondamenta. Su Xbox Series X e in 4K i mattoncini risplendono lucidi, si contano i granelli di sabbia di Tatooine e Jakku, i fiocchi di neve di Hoth e le singole foglie nelle giungle di Dagobah. Le navi spaziali, la morte nera e tutti gli ambienti di gioco hanno una rifinitura veramente degna di nota che mi ha fatto sentire quasi dentro a un film della Lego.
Il gioco non è perfetto, soprattutto in versione Switch dove i caricamenti sono lunghissimi e spesso i personaggi si incastrano nelle cose. Alcuni momenti di puzzle solving sembrano infiniti e certe sparatorie con gli stormtrooper consistono esclusivamente nello sporgersi da una sporgenza e sparare a nemici su nemici. Non mi sono mai annoiato con Jedi e Sith però. Il nuovo sistema di combattimento, che premia la varietà e penalizza l’uso sempre dello stesso bottone/attacco, è specialmente riuscito con i personaggi che hanno una spada laser. In generale questi momenti di frustrazione non sono mai più di uno o due per episodio, quindi sono facilmente dimenticabili una volta che la storia riprende a carburare.
Dulcis in fundo, il luogo dove mi sono divertito di più in assoluto è lo spazio. Ogni pianeta ha uno spazio orbitale esplorabile dove incontrerete Star Destroyer, contrabbandieri che vi offriranno laute ricompense se li aiuterete e comete piene di mattoncini da distruggere e raccattare. Praticamente ogni nave che si sia mai vista nell’universo canonico di Star Wars è presente nel gioco e voi potrete guidarla in combattendo i caccia TIE e distruggendo i cannoni ventrali di una corazzata. Ci sono i comandi invertiti per gli appassionati di Squadrons, le schivate, i laser e i missili, insomma, tutto il pacchetto, il tutto in salsa lego quindi non troppo serio e sempre divertente.
C’è un ultima cosa da tenere in considerazione prima di scegliere se acquistare o meno questo gioco. Gli sviluppatori di TT Games hanno fatto un lavoro eccelso ma molti raccontano di una cultura del crunch preoccupante. Straordinari obbligatori per raggiungere obiettivi di produzione irrealistici sono stati una piaga all’azienda fina dalla sua fondazione nel 2005. Il successo straordinario dei videogiochi Lego ha alimentato una sete di profitto che è stata riversata sugli sviluppatori a cui è stato chiesto di produrre quasi un videogioco all’anno. The Skywalker Saga non ha fatto eccezioni, il team ci lavora dal 2017 e da quando è stato annunciato (2019) è già stato rimandato 3 volte. Il management è cambiato ma nonostante questo il turnover degli impiegati resta alto a significare un ambiente di lavoro malsano dove gli straordinari sono obbligatori. Questo modo di fare videogiochi non solo fa male all’industria ma spesso porta al rilascio di titoli incompleti come Cyberpunk 2077 o Battlefield 2042.
Lego Star Wars the Skywalker Saga è una promessa mantenuta. Abbiamo nei nostri controller il “videogioco Lego più ambizioso mai realizzato e l’attesa è sicuramente valsa il risultato. Questo titolo è perfetto per i fan più cresciuti che vogliono tornare al passato e per le più giovani leve della Ribellione che vogliono rivivere i momenti migliori dei film. A tutte le mamme e i papà che mi stessero leggendo, poi, raccomando di entrare in game con i vostri figli con la modalità cooperativa attivabile in qualunque istante. Varietà, fantasia, azione, risate e tante storie coinvolgenti fanno di The Skywalker Saga il Lego Star Wars definitivo che i fan dei mattoncini e gli appassionati della Galassia lontana lontana non possono proprio perdersi.