Dopo una quasi deludente gara a Miami (se lo chiedete a me è un circuito davvero noioso) è giunto il momento di raccontarvi tutte le novità, le mie prime impressioni e cosa potete aspettarvi da F1 2022.
Il nuovo titolo di EA e Codemasters uscirà su tutte le piattaforme il 28 giugno per chi ha prenotato la Champion Edition, e il 1 luglio per tutti gli altri. Come ogni anno, però, dobbiamo chiederci: le novità introdotte quest’anno valgono l’acquisto di un nuovo videogioco? Se siete dei fan accaniti della simulazione allora la risposta è si perché le auto (come nel campionato reale di F1) sono cambiate radicalmente e solo questo rework mette una distanza abissale tra il titolo 2021 e quello 2022. Se invece siete dei casual player di videogiochi di corse, tra le novità di quest’anno potrebbero esserci abbastanza chicche da convincervi a passare a F1 2022.
Tutte le novità di F1 2022
La lista è lunga: ci sono le nuove macchine, il roster aggiornato dei piloti, le gare Sprint sono ufficialmente in calendario ed è stato fatto un rework della gestione della maneggevolezza, dell’aerodinamica e della performance. Nelle modalità al di fuori di quelle che mimano la stagione reale potrete anche usare le gare sprint nei weekend in cui non sono in programma. Si possono cambiare i commentatori, ci sono nuove cinematiche per i podi, il post e il pre gare con l’obiettivo di replicare come si è evoluto lo show del Circus reale. Ho apprezzato tantissimo il nuovo Formation Lap fatto in Realtà Aumentata in cui potrete posizionare la vostra macchina da soli in modo offensivo o difensivo. Sarà sicuramente divisiva la nuova meccanica dei pit stop, più realistici e autentici, ma in cui possono capitare errori e imprevisti che consumeranno secondi preziosi. Molto bella la nuova Safety car: i giocatori potranno scegliere se restare in macchina e guidare ogni istante della gara tenendo le gomme calde o trasformarla in una cinematica fatta in automatico dall’intelligenza artificiale per tenere vivo lo show. Lee Mather Game director di F1 2022 ha detto: “Il nostro obiettivo è rendere il nostro gioco sempre più accessibile senza rovinare l’esperienza puramente simulativa che i nostri fan cercano. Abbiamo introdotto molti livelli di personalizzazione in modo tale da rendere F1 2022 accogliente ai novizi e stimolante ai veterani. Una delle novità di cui siamo più contenti è l’Adaptive AI, perfetta per i novizi che si stanno avvicinando allo sport. Serve a tenere le corse ruota a ruota anche per chi non conosce i circuiti senza venire obliterato dall’AI”.
Tornano F1 My team & Carreer
Siete stanchi i iniziare sempre con le Williams o le Haas? Non temete, perché in F1 2022 potrete iniziare sia nei midfielders (Alfa Romeo, McClaren) sia nei top team con budget spropositati e le migliori auto della griglia. La struttura della modalità in sé non è diversa da quella che conosciamo ma EA ha deciso di applicare anche qui l’approccio Fifa: customizzazioni illimitate sempre e comunque. Ora potrete vestire la vostra monoposto di livree matte, metallizzate o di normale vernice con una nuova, richiestissima funzione: il copia/incolla. “É stata in assoluto una delle cose più richieste dai fan” ha commentato Mather. Oltre al nuovo circuito di Miami, poi, potete aspettarvi di ritrovare in game tutti gli upgrade che hanno ricevuto le piste in Australia, Spagna e Abu Dhabi. Per la prima volta, poi, l’integrazione VR sarà totale: no ci saranno lobby separate in multiplayer e sarà attivabile (quasi) con un singolo tasto sulla versione PC per un’esperienza simulativa al 100%. Come sempre ci sarà la formula 2 ma la grande assente di quest’anno è la modalità storia che mi ha fatto innamorare di F1 2021. Braking Point non avrà in seguito in questo capitolo perché “É una modalità con un ciclo di sviluppo di due anni” ha affermato Mather. Questo vuol dire che, a mio parere, il futuro dei videogiochi F1 sarà in cicli: gli anni pari porteranno le migliorie tecniche mentre quelli dispari avranno un’enfasi sulla narrativa.
Che cos’è F1 Life
Monetizzazione che vince non si cambia: F1 Life è la trasposizione in chiave motoristica di Volta Football. Mather lo ha definito un “Player hub” ovvero uno spazio in cui il giocatore può esprimersi esponendo i suoi trofei, il suo avatar (vestito con tutta una serie di nuove customizzazioni), dei mobili a tema motoristico e le supercar sbloccate giocando. F1 Life sarà l’hub del multiplayer dove personalizzare il proprio pilota per fare bella mostra di tutti i cosmetici guadagnati giocando e magari spendendo qualche euro nello shop perché è già confermata la presenza di brand famosi che non vedono l’ora di vendervi magliette digitali per il vostro pilota di F1. Proprio come in Volta Football, questa modalità porta con sé del racing più casual: ispirandosi ai Pirelli Hot Laps della vita reale, potrete gareggiare e divertirvi in pista con le supercar che avete sbloccato e fare bella mostra delle vostre livree e del vostro avatar. Il sistema del Podium Pass, poi, continua inalterato per il 2022. Il gioco è già disponibile al preorder e se vi siete innamorati del circuito di Miami, preordinandolo entro il 16 maggio sbloccherete una serie di personalizzazioni per macchia e pilota esclusive che si ispirano proprio al circuito della Florida.
Prova in anteprima di F1 2022
Dopo l’anteprima stampa ci è stato concesso di provare sui nostri computer una beta di F1 2022. Il mio pc non è un missile ma il colpo d’occhio è stato notevole: rispetto al titolo dell’anno scorso la grafica in pista è visibilmente più rifinita ma aspetto di provarlo su Next Gen per raccomandarlo ai puristi dei pixel. Non ho trovato il gameplay tanto rivoluzionario quanto me lo hanno descritto. Le nuove feature sono interessanti ma non rivoluzionano l’esperienza. Quello che mi è davvero piaciuto è l’intelligenza artificiale che si adatta al tuo stile di guida rendendo i tuoi avversari più o meno abili per mantenere le corse frenetiche ed entusiasmanti. Questo è forse il gioco di F1 più accessibile che abbia mai provato che però resta assolutamente fedele ai fan della simulaizione: ogni aiuto, automazione o correzione è disattivabile per mettere le mani su un vero e proprio simulatore. In fase di recensione potrò raccontarvi di più su F1 Life, My team e My Career, per ora posso dirvi che i fan della F1 noteranno un discreto cambiamento nel comportamento delle auto, tutti gli altri no. Vale la pena correre al preorder? Onestamente no, prima di consigliarvelo devo provarlo fino in fondo per capire anche quanto saranno aggressive le nuove politiche di monetizzazione di EA.