Cambio in arrivo per le organizzazioni Tier 2 e Tier 3 di Rainbow Six? Ubisoft non conferma e non smentisce, ma presto potrebbero esserci novità: promozioni dalla Challenger League a rischio.
Una notizia che potrebbe cambiare le carte in tavola nel competitivo di Rainbow Six Siege. Nella giornata di ieri, infatti, Ubisoft ha annunciato che i tornei Challenger League europei e nordamericani potrebbero non assegnare più i canonici posti in European League e North American League. “Stiamo discutendo – le parole di Ubisoft affidate ad un comunicato – i nostri piani con i partner e le organizzazioni che partecipano ai massimi livelli delle competizioni. Stiamo ancora valutando se la Challenger League di quest’anno garantirà un posto in Eul nella prossima stagione o se la ricompensa del vincitore prenderà un’altra forma”.
Challenger League fucina di talenti
Dovesse concretizzarsi questo scenario, per l’Europa sarebbe un duro colpo da digerire. Molte delle squadre e un gran numero di giocatori che oggi competono in European League hanno cominciato la scalata proprio dalla Challenger League. Dai Natus Vincere fino ai Pwnz passando per Outsiders, Heroic e Bds. In Nord America, invece, i Parabellum hanno ottenuto la promozione nella North American League alla fine del 2021, ma la Challenger League 2020 è stata cancellata in seguito all’abbandono di RentFree ed eUnited.
An update on the North American Challenger League: pic.twitter.com/3UL7hTUFup
— Rainbow Six Esports NA (@R6esportsNA) June 24, 2022
Team Empire fuori?
Questo annuncio, intanto, è arrivato ad appena un mese dal ritorno del roster degli ex Team Empire. Dopo aver raggiunto la finale del Six Invitational e aver lasciato l’organizzazione per alcuni problemi interni, il quintetto russo contava di risalire la china proprio attraverso la Challenger League. Al momento, in ogni caso, non ci sono ancora certezze. La situazione è in continua evoluzione e le rimostranze della community non passeranno inosservate, vista la posizione di diverse organizzazioni Tier 2 e Tier 3 che cercheranno di mantenere in alto l’asticella delle ambizioni. In molti, però, hanno ipotizzato che si tratti di un primo passo per concretizzare il passaggio ad una lega in formato franchising. Per intenderci, come già succede su Call of Duty o League of Legends.