Ben Stiller, John Travolta e LeBron James protagonisti del nuovo spot di God of War, che mostra come tutti i genitori possano immedesimarsi all’interno del vidoegioco.
Una trovata pubblicitaria niente male per Sony Interactive Entertainment. In attesa di God of War Ragnarök, in arrivo il 9 novembre su PlayStation 5 e PlayStation 4, il colosso dei videogiochi ha lanciato un esilarante spot con Ben Stiller, John Travolta e LeBron James. Il quinto capitolo della saga vedrà Kratos e Atreus continuare il loro viaggio attraverso la cosmologia norrena, mentre il loro rapporto padre-figlio si rafforza e consolida.
Gli insegnamenti di God of War
In questa suggestiva e tortuosa avventura, una domanda è sorta spontanea: ogni genitore può immedesimarsi nelle sfide che devono affrontare Kratos e Atreus nel loro rapporto? Per comprenderlo appieno, alcuni genitori d’eccezione – come le due grandi star cinematografiche John Travolta e Ben Stiller e l’icona mondiale del basket americano LeBron James – hanno dimostrato le difficoltà, ma soprattutto l’indissolubile amore che unisce padri e figli.
Le dichiarazioni
“Indossare la barba e il trucco di Kratos – le parole di Ben Stiller – è stato molto stimolante. I colori di guerra sono veramente utili per far capire alla gente che uno fa sul serio. La barba mi ha fatto sentire più saggio. Mio figlio Quin, però, non era per niente d’accordo.” Entusiasta anche LeBron James, che con i suoi figli condivide l’amore per la pallacanestro, oltre che per i videogiochi: “C’è qualcosa di unico – le sue parole – nell’avere tra le mani l’ascia Leviatano. Ti trasporta in un altro mondo. Tutti noi giochiamo ai videogames, ma poter dare vita a quei momenti e connettersi ad essi in un modo diverso è fantastico”.
Un approccio comune
John Travolta, invece, punta su un fattore comune: “In modo simile a Kratos e Atreus, l’equilibrio tra tenerlo stretto e lasciarlo andare è una dinamica familiare per molti genitori. Non c’è sensazione migliore di vedere il proprio figlio crescere e maturare diventando la versione migliore di sé stesso”.