Ancora nessuna regolamentazione per i creator: questa volta tocca a CiccioGamer89, colpevole secondo la Guardia di Finanza di aver evaso per una cifra di poco superiore al milione di euro.
Mirko Alessandrini, meglio conosciuto sul web come CiccioGamer89, è stato denunciato dalla Guardia di finanza per omessa dichiarazione dei redditi e dell’Iva. Negli ultimi cinque anni, infatti, non avrebbe dichiarato al Fisco una cifra di poco superiore al milione di euro di compensi. Le Fiamme Gialle, così, hanno fatto accertamenti sulla posizione fiscale sia dell’uomo che della società al lui riconducibile.
Il caso Cicciogamer89
I finanzieri del comando provinciale di Roma hanno appurato l’omessa presentazione della dichiarazione annuale ai fini delle imposte dirette e dell’Iva. Pomo della discordia, una serie di bonifici dall’estero, derivanti dalla semplice visualizzazione delle strisce pubblicitarie. Gli investigatori, successivamente, sono riusciti a ricostruire il volume del fatturato dell’imprenditore e della società grazie a un lavoro di analisi dei contratti di partnership stipulati con il colosso multimediale Google Ireland e con alcune agenzie di sponsorizzazione. A conclusione delle attività ispettive, è stato appurato l’omesso versamento di imposte dirette.
Le dichiarazioni
L’accusa di evasione fiscale è arrivata stamattina, ma qualche ora fa lo youtuber stesso ha smentito la vicenda attraverso una serie di Instagram stories. “Ho sempre pagato tutto quello che dovevo – assicura Cicciogamer89 -, ma c’è un controllo fiscale sulla mia persona. Negli ultimi cinque anni non c’è nessuna cartella esattoriale. Si sta discutendo di quale sia la mia posizione e quella dell’agenzia delle entrate. Vi assicuro, però, che non sono un evasore fiscale. Non risulta nessuna falsa dichiarazione o evasione secondo il mio commercialista. Non posso aggiungere altro, perché ho paura di sbagliare”.
Una chimera
Soldi che arrivano direttamente dalla piattaforma e soldi che arrivano dai contenuti sponsorizzati. Soldi che arrivano dalla vendita del merchandising, dagli eventi e dalla collaborazione con le aziende. Le fonti di guadagno per uno youtuber sono tante. Ancora oggi, tuttavia, youtuber e streamer faticano a identificarsi legalmente. Del resto, non esiste una figura reddituale corrispondente all’Agenzia delle Entrate. E dopo Stefano “St3pNy” Lepri, anche Cicciogamer89 si è ritrovato al centro delle polemiche. Il mondo dei videogiochi va regolamentato da cima a fondo. Un settore in forte ascesa, che nel suo complesso sposta cifre enormi. Quasi inimmaginabili e spropositate, per alcuni, ma lo stato dell’arte è questo. E una soluzione va trovata nel più breve tempo possibile per azzerare ogni tipo di alibi. Qualsiasi cavillo è in grado di creare un contraddittorio in una situazione così borderline.