Abbiamo provato 3 tastiere di fascia medio-alta per provare a capire quale sia la migliore per giocare e competere.
Come con la nostra guida ai migliori mouse da gaming, anche questa volta abbiamo organizzato una sfida a tre per capire quale sia la migliore tastiera da gaming per rapporto qualità/prezzo. Non staremo a tediarvi con specifiche tecniche, tipo di switch e tipo di tasti, chi è attento a queste cose non ha bisogno di una guida come questa, invece ci concentreremo sulla comodità di utilizzo, sulla qualità dell’assemblaggio e soprattutto sulle prestazioni quando si compete.
Il modus operandi di questa recensione è stato il seguente: abbiamo passato 2 settimane in compagnia di ciascuna tastiera testandola per un totale di 20 ore su fps, MOBA e strategici. I titoli che abbiamo giocato di più sono stati League of Legends, Valorant, Overwatch 2, Starcraft, Destiny 2, Fortnite e Rocket League.
Ecco le concorrenti di questa sfida a tre:
- NZXT Functional Keyboard – prezzo: 199 euro (componenti base)
- Logitech G15 TKL – prezzo: 199 euro
- Roccat Vulcan 2 Max – prezzo: 299 euro
In comune questi tre modelli hanno il fatto di essere tastiere meccaniche (ormai uno standard nel gaming per avere più precisione) e il formato full size, quindi con il tastierino numerico, tranne che per la G15 che non ce l’ha ma che abbiamo incluso per la sua portabilità. La G15 è anche l’unica wireless e può collegarsi al Pc sia tramite bluetooth sia tramite chiavetta con tecnologia proprietaria della Logitech. Tutte e tre, poi, hanno dei media control per regolare il volume e altre funzioni. Andiamo ad analizzarle una per una.
NZXT Functional Keyboard
Prima abbiamo detto che non vi avremmo tediato con switch e specifiche tecniche ma nel caso della NZXT vale la pena farlo perché delle 3 è l’unica davvero modulare. In fase di ordine, infatti, potrete scegliere non solo il colore della base (bianco o nero) ma il tipo di switch (se rumorosi o silenziosi), il tipo di cavo, e il tipo di tasti che ci volete sopra. Questo processo è divertente e fa sentire la tastiera che vi arriva veramente vostra; ma come si comporta giochi alla mano?
La prima parola che ci viene in mente per descriverla è solida. I suoi click sono precisi e definiti, non ci sono sbavature e le dita, anche sudate, non scivolano da un tasto all’altro. Il peso non è piuma ma se non avete intenzione di muoverla non ci sono problemi. Noi usiamo la stessa scrivania per alternare gioco e lavoro con un secondo portatile e muoverla avanti e indietro da un po’ fastidio soprattutto perché il poggia polsi (incluso) si attacca magneticamente al corpo principale e si stacca con troppa facilità.
Il profilo dei tasti selezionabili è piuttosto alto rendendo la scrittura leggermente più faticosa del previsto ma questo apparente difetto diventa un gran pregio nel furore della battaglia: nelle nostre prove non abbiamo quasi mai miscliccato, un buon traguardo per una tastiera. L’altro difetto che abbiamo riscontrato è il materiale del tasti, a livello estetico sembrano economici nella loro plastica nera, usandoli però hanno molto grip.
Logitech G15 TKL
Il suo essere wireless le ha fatto guadagnare molti punti rispetto alla concorrenza, così come il suo bel telaio di alluminio e la sua ottima portabilità. Un altro grande vantaggio è la sua connessione bluetooth con cui potrete collegarla persino a televisori e smartphone. Il profilo dei tasti è molto basso, troppo basso secondo noi. Se aggiungiamo il fatto che il materiale dei tasti è una plastica lucida con molto poco grip ecco che otteniamo una discreta quantità di misclick.
Le mani sudate e le azioni concitate non vanno proprio d’accordo con questa tastiera che però trova nella scrittura di tutti i giorni il suo terreno ideale. Il profilo basso dei tasti non affatica le mani e permette di digitare per lunghe ore senza fatica. Non aiutano anche il fatto che per caricarla si una un cavo Micro USB e non l’usb C ma la batteria dura più di 40 ore anche con l’illuminazione al massimo.
Roccat Vulcan 2 Max
La Vulcan 2 Max è una tastiera è davvero tamarra e non ha paura di esserlo. Roccat punta da tempo sulla sua illuminazione stroboscopica e nella Vulcan 2 ha dato il massimo. Ogni switch è dual RGB (quindi può illuminarsi di due colori contemporaneamente per transizioni migliori) e il poggiapolsi trasparente si illumina dello stesso pattern di tutta la tastiera. Tutta questa luce, però, ha bisogno di energia: la Vulcan 2 occuperà non una ma ben 2 porte usb del vostro pc.
A livello di tasti, poi, questa tastiera dà una sensazione unica: i switch sono piuttosto alti ma i tasti sono sottilissimi garantendo tanto spazio tra una lettera e l’altra e insieme una buona mappatura tattile di tutti i pulsanti. Non ci è piaciuto molto il materiale dei tasti che somiglia un po’ troppo a quello della Logitech ma non altrettanto scivoloso. Questa tastiera, poi, è molto poco rumorosa e fluida quando si digita, la sua illuminazione un po’ arrogante riesce a dare una personalità forte e il suo poggiapolsi è senza dubbio il più comodo del gruppo. Per quanto riguarda la gestione delle competizioni, il suo profilo unico dei tasti richiede tempo per abituarcisi ma quando succede la vostra precisione aumenterà non di poco. Un vero peccato per i tasti scivolosi.
Il verdetto
Quella che abbiamo relegato al fondo della classifica quasi subito è stata la Logitech soprattutto a causa del problema scivolamenti e misclick. Scegliere un secondo posto è stato molto più difficile perché la NZXT e la Roccat offrono ognuna degli ottimi benefici. Abbiamo apprezzato molto il grip della Functional Keyboard così come il profilo unico dei tasti della Vulcan 2 Max. Visto il materiale non troppo gripposo dei tasti della Roccart e la differenza di prezzo con la rivale che, nella configurazione che abbiamo provato, costa quasi 100 euro in meno, però, il primo posto spetta alla Functional Keyboard della NZXT che è riuscita a padroneggiare al meglio tutti i giochi e le situazioni in cui l’abbiamo testata.