I Mkers mettono nel mirino ancora una volta la competizione più importante di Siege. Ad attendere il quintetto italiano tre squadre di European League.
Uno splendido déjà-vu. Potremmo riassumere così il cammino dei Mkers verso il Six Invitational. A distanza di due anni dall’ultima volta, l’organizzazione italiana è pronta a farsi spazio nuovamente nel gotha di Rainbow Six. Gli equilibri all’interno del roster, però, sono cambiati. Non ci sono più Pietro “Scatto” Scattolin e Sasha “Sasha” Michelizzi, due degli eroi del Six Invitational 2021 chiuso al dodicesimo posto. Mario “Dora” Manzato è subentrato a Scatto nel marzo scorso, mentre David “Sorry” Caprio ha preso il posto di Sasha solo a settembre. Entrambi hanno già familiarizzato con il concetto di vittoria e ora sognano in grande con lo zoccolo duro composto da Alessio “Aqui” Aquilano, Luigi “Gemini” Ferrigno e Lorenzo “Lollo” Masuccio.
Il cammino dei Mkers
I Mkers, infatti, hanno superato brillantemente l’Open Qualifier del Six Invitational 2023. Un percorso iniziato nella prima fase grazie alle vittorie su Awakens (1-0), Speedboat (1-0) e Jobseekers (2-0). Nella seconda fase, il coefficiente di difficoltà si è alzato notevolmente, ma i risultati sono stati comunque brillanti. Prima la rivincita sui Tenstar (2-0), che avevano eliminato i Mkers in Challenger, poi Aqui e compagni hanno mandato al tappeto i TT9 (team di European League, ndr) in scioltezza per 2-0 grazie al doppio 7-4 su Banca e Kafe Dostoyevsky.
Un altro Six Invitational? Perché no
La vittoria nell’Open Qualifier ha spalancato ai Mkers le porte del Closed Qualifier. Ad attendere i Mkers ci sono altri tre team di European League: i Natus Vincere dell’italiano Edoardo “T3b” Treglia, gli Outsiders e il Team Secret. Le quattro contendenti si affronteranno in un tabellone a doppia eliminazione. La squadra vincitrice strapperà il pass per il Six Invitational 2023. La strada, dunque, è ancora lunga. Sognare, tuttavia, non costa nulla. I Mkers proveranno ad approcciarsi a questo nuovo ostacolo con l’incoscienza di chi non ha pressioni. La coralità è quella dei tempi migliori. Riportare l’Italia al centro della scena per la seconda volta in una competizione mondiale come il Six invitational è l’obiettivo.