Il nuovo jungler dei Vitality ha finora confermato le altissime aspettative su di lui nel massimo campionato di League of Legends.
La prima settimana di Lec, il campionato Emea di League of Legends, si è chiuso con le tre vittorie su tre partite dei Vitality: Fnatic, Heretics e Mad Lions sono state le vittime designate del team guidato dalla stella croata Luka Perkovic, conosciuto come “Perkz”. Se di lui però, già vincitore di otto titoli europei, un titolo nordamericano, un Mid-Season Invitational a una finale mondiale, sappiamo praticamente già tutto, pochissimo sappiamo del nuovo jungler Bo.
L’arrivo dietro le quinte
A fine stagione 2022 l’idea per i Vitality è stata quella di rivoluzionare del tutto o quasi il roster, ripartendo da una certezza: Perkz, anche per questioni di immagine. Perkz rimane infatti un brand che porta interesse e attenzione, anche se nel 2022 non è riuscito a mostrare quanto vale realmente. Certo, forse i midlaner più giovani, come Vetheo, o volendo anche lo stesso Sertuss, sono meccanicamente più freschi, ma Perkz ha dalla sua un’esperienza e una conoscenza del gioco talmente approfondite che è impossibile rinunciarvi.
Tuttavia non è davvero l’unico superstite del 2022: perché il jungler titolare di quest’anno, il cinese Zhou “Bo” Yang-Bo, è in realtà arrivato poco prima dello scorso Summer Split. Classe 2002, la sua carriera inizia nel 2020 nel Summer Split dell’Ldl, la seconda divisione cinese, dove conquista l’accesso ai playoff con l’Academy degli Lgd. Lo split dopo è già in Lpl con i Fpx dove si parla benissimo di lui.
I primi record
In appena un mese di competizione vince tutte le serie dell’Lpl che gioca, tutti 2-0, arrivando a 10 vittorie su 10 game disputati. Non solo: fa in tempo a registrare il record del numero di maggiori uccisioni in LPL in un singolo game, 16, ottenute con Olaf contro gli Invictus Gaming, record che sarà poi superato da Karsa, un altro jungler, nei playoff dello Spring 2022, un anno dopo.
Di lui però inizia a parlarsi anche per un altro fatto: è sotto investigazione per match fixing, quello che in italiano viene chiamato combine: si sarebbe messo d’accordo con i giocatori dell’altra squadra per aggiustare il risultato delle partite, decidendo preventivamente chi avrebbe vinto. I fatti risalirebbero alla sua esperienza in Ldl: il suo ruolo esatto non viene mai chiarito ma viene comunque condannato a quattro mesi di squalifica, fino ad aprile 2021.
L’arrivo di Bo in Europa
Da lì di lui si perdono le tracce, anche se nel frattempo nel periodo di squalifica raggiunge la Top 3 nella SoloQ coreana e 1500 LP, numeri mostruosi. Che ripete in Europa, dove lo ritroviamo più di un anno dopo come sub-jungler dei Vitality. Non esordisce mai, tra problemi di ambientazione, di comunicazione e un team molto fragile che in quel momento però sembrava funzionare. Nell’attesa di giocare, in appena 32 giorni dal suo arrivo in Europa conquista il primo posto nella SoloQ, esattamente il 6 agosto 2022.
Insomma, a livello di numeri sembra mostruoso, frenato principalmente da un problema di lingua, non conoscendo praticamente nulla di inglese. A livello di gameplay è un jungler altamente aggressivo, più simile a Selfmade che ad Haru, per citare i due precedenti jungler dei Vitality. Le prime tre partite ufficiali in Europa sembrano confermare le aspettative che molti addetti al settore avevano: ovvero che si tratti di un jungler di un altro livello. Qualcuno parla addirittura di “predestinato”, di giocatore che nasce una volta ogni generazione: forse è ancora presto per dirlo ma il 3-0 dei Vitality al momento porta senza dubbio la sua firma. Così come la rigenerazione, anche solo mentale, di Perkz, con cui sembra poter formare uno dei due mid-jungle più forti degli ultimi anni in Europa.