L’organizzazione eSportiva The Guard ha annunciato il licenziamento di tutto lo staff e la messa in vendita dei suoi slot in franchise.
Come un fulmine a ciel sereno, l’organizzazione esportiva americana The Guard, proprietaria dei Los Angeles Guerrillas della Call of Duty League e degli LA Gladiators della Overwatch league, ha licenziato tutti i membri del suo staff (social, talent, manager ecc…) e ha messo in vendita i suoi slot nelle leghe in franchise a cui partecipa. A prendere la decisione è stata la Kroenke Sports & Entertainment, la società che oltre ai diversi team esports possiede l’Arsenal, la squadra di calcio Los Angeles Rams, i Denver Nuggets della NBA, i Colorado Avalanche della NHL e molti altri.
Fondata nel 2021 per gestire tutti i team esportivi della Kroenke, compresi quelli di Valorant e Apex, ora la società chiuderà i battenti dopo solo due anni di attività. Ad aggiungere la beffa al danno, poi, c’è il fatto che i Guerrallas sono nel pieno della loro stagione competitiva nella CDL e la giornata inaugurale della Overwatch League è a poco più di un mese di distanza.
É emblematica della sorpresa con cui è arrivata la notizia la storia di Ariel Ben Abraham, neoassunto lead apparel manager di The Guard, che è stato licenziato due giorni dopo la sua assunzione e il suo trasferimento a LA. Nel suo Tweet si legge “Mi sono trasferito qui due giorni fa e ora sono stati tutti licenziati, LMAOOO che scherzo f*°°°§o”.
Moved here two days ago and now everyone is laid off LMAOOO what a fucking joke.@hollywoodparkca you have the most disgusting HR department. Security was trying to detain me for simply trying to backup important files on my laptop.
Also does know how to get out of 19 lease? pic.twitter.com/SQDaOQBtof
— Ariel Ben-Abraham (@ArielCreate) February 22, 2023
Poco dopo la notizia dei licenziamenti è arrivata quella della messa in vendita dei due slot nelle leghe in franchise a cui The Guard partecipava. Grazie a un report di The Esports Advocate sappiamo che se i team non troveranno un acquirente entro la fine dell’anno verranno chiusi. Non sappiamo ancora cosa ha portato il management a prendere una decisione così radicale ma certamente il fatto che le leghe gestite da Activision siano in Franchise e si siano dimostrate un buco nell’acqua a livello finanziario non aiuta.
Alcuni report parlavano di buy-in per queste competizioni da più di 20 milioni di dollari e pochissimi ritorni sugli investimenti fatti. Non è difficile immaginare che, per limitare le perdite, Kroenke abbia semplicemente deciso di uscire in toto dagli esports e tagliare i ponti con tutti i suoi team, Apex e Valorant compresi. Nonappena avremo più notizie al riguardo vi aggiorneremo sugli sviluppi di questa storia infelice che è già costata decine di posti di lavoro e potrebbe rovinare le carriere di diversi atleti esportivi.