Betclic Apogee ha presentato un’iniziativa mirata a prendere maggiore consapevolezza dell’impatto ambientale del settore.
Nel corso degli ultimi anni si stanno moltiplicando i punti di contatto tra il mondo del gaming e quello dell’attenzione ai temi climatici. Il motivo è soprattutto anagrafico: le tematiche del cambiamento climatico e della tutela ambientale sono fortemente tenute in considerazione dalle fasce più giovani della popolazione, più sensibili, per fortuna aggiungeremmo, verso il futuro e il lasciare un mondo migliore, o almeno abitabile, a chi arriverà dopo di noi. Lo stesso target di età del mondo gaming.
Esports e green
Avendo due riferimenti di età molto simili, è quasi scontato che in qualche modo questi due temi entrino spesso in contatto, come hanno ad esempio confermato le iniziativa di qualche tempo fa promosse da Progaming: nel 2021 la media company italiana aveva lanciato il primo torneo esports green al mondo con l’obiettivo di compensare il costo in Co2 dell’organizzazione dell’evento; qualche tempo dopo, poi, la collaborazione con Treedom, piattaforma attraverso la quale Progaming ha piantato 400 alberi in Kenya.
Tra le altre realtà che strizzano l’occhio ai temi ambientali c’è anche un team esports: i Betclic Apogee, diventata la prima organizzazione al mondo a ricevere la certificazione Carbon Neutral. I Betclic Apogee sono nati in Portogallo ma attualmente operano in tre paesi: oltre che sul territorio lusitano vantano giocatori sia in Italia che in Polonia con numerosi risultati conquistati nella scena di Fifa, sia a livello nazionale che internazionale.
Un film per l’ambiente
Proprio in Italia Betclic sarà nuovamente presto protagonista, anche se non a livello strettamente competitivo. L’organizzazione sarà infatti presente a EspoGame, evento b2b organizzato dall’Osservatorio Esports Italiano che si terrà il 15 e 16 marzo a Rimini. L’obiettivo di Betclic Apogee, oltre che raccontare la propria esperienza nel mondo esports, è lanciare la piattaforma globale “Gamers 4 the planet”, iniziativa che mira a raccontare l’impatto ambientale del settore del gaming competitivo.
Conoscere quanto e come un certo settore inquina è infatti il primo passo, necessario e obbligatorio, per comprendere come evitare che accada e diminuire l’impatto degli eventi e delle attività di gaming sull’ambiente. L’iniziativa è ben spiegata in particolare con il documentario “Restart the Game”, trasmesso con una première online. Diretto da Joao Pedro Moreira con la colonna sonora originale composta da Dj Riot, il documentario racconta di un settore che ormai coinvolge il 40% della popolazione mondiale per interesse, senza dimenticare il continuo tentativo di legare gli esports agli sport tradizionali tramite le Olimpiadi.
Più tecnologia, più consumi
Si tratta ormai di una vera e propria industria che, nonostante l’evoluzione tecnologica indiscutibile degli ultimi anni, registra consumi crescenti in termini di impatto ambientale: è sufficiente considerare che, ad esempio, il passaggio dalla risoluzione 1080p a quella a 4k ha comportato secondo diversi studi un incremento del consumo di energia del 64%.
“La principale conseguenza concreta di questo film si chiama ‘Gamers 4 the Planet’”, ha spiegato Betclic Apogee. “Quello che è partito come un manifesto sollecitato da Betclic Apogee Esports, si è trasformato in una piattaforma di azione globale, alla quale tutti i fan del gaming possono ora iscriversi. I pilastri principali di questo progetto sono calcolare e ridurre l’impatto ambientale, condividere esperienze e supportare azioni di rigenerazione. I team professionistici di Esports hanno inoltre accesso a un’esclusiva app, che aiuta a tenere traccia dell’impatto ambientale individuale e collettivo in un certo lasso di tempo”.
Verso Espogame
Il progetto, a cui hanno aderito tramite la piattaforma anche organizzazioni storiche come Fnatic e OG o realtà come The Esports Insider, sarà presentato all’edizione 2023 di EspoGame, durante la quale a prendere la parola, tra gli altri, ci sarà Maria Raffaella Micuccio, Country Manager Italia per Betclic, che interverrà mercoledì 15 marzo con un panel intitolato “Le chiavi di marketing del Gaming: tra Generazione Z, sostenibilità e innovazione”.
Proprio Maria Raffaella Micuccio ha commentato: “Siamo felici e orgogliosi di partecipare ancora una volta a un evento ricco e interessante come EspoGame. Il lancio della piattaforma ‘Gamers 4 the Planet’, insieme al documentario ‘Restart the Game’, conferma ancora una volta l’impegno di Betclic Apogee sulle tematiche della sostenibilità. Crediamo che il settore del gaming possa fare molto per ridurre il proprio impatto ambientale e creare un circolo virtuoso di iniziative e comportamenti orientati al green”.