I migliori studenti universitari si sono dati appuntamento a Milano per le Amazon University Esports 2023: ecco com’è andata.
Sono stati due giorni intensissimi quelli che hanno visto le finali dal vivo delle Amazon University Esports 2023 organizzate da King Esport. Gli studenti universitari più talentuosi si sono sfidati a Milano davanti al pubblico di appassionati su cinque titoli competitivi: League of Legends, Valorant, Teamfight Tactics, Clash Royale e Rocket League.
I vincitori dell’evento
Nell’arco delle due giornate ci sono state oltre 14 ore di diretta streaming e più di 200 spettatori dal vivo. A vincere su League of Legends è stato il team degli Yutoru PesiGod del Politecnico di Milano che ha battuto 2-0 il team Unina Esports dell’Università degli Studi di Napoli Federico “II”. Nell’altro titolo “a squadre” di Riot Games, Valorant, ad avere la meglio è stato il team “La Sapienza – 2023” dell’Università “La Sapienza” di Roma, battendo di misura per 2-1 il team UniTN Esports dell’Università degli Studi di Trento, in quella che è stata una finale al cardiopalma ricca di colpi di scena.
A trionfare nella finalissima di Rocket League, invece, è stato il Pesto University dell’Università degli Studi di Genova, che ha prevalso per 4-1 contro i Cavalli Sapienza Roma dell’Università La Sapienza di Roma, vendicando il precedente scontro nella finale del Winter Split. Per i single player invece, abbiamo assistito alla vittoria di Swellertiger, dell’Università degli Studi di Pisa, su Teamfight Tactics, e quella di itz_matteo, dell’Università degli Studi di Udine, su Clash Royale. Ad impreziosire le premiazioni c’è stato il premio Mvp Powered by Fritz!, iniziativa direttamente promossa da uno dei tre sponsor della competizione che ha voluto omaggiare i migliori player di ciascun titolo.
Incontri e talk alle Amazon University Esports 2023
Oltre alla competizione, l’evento ha offerto una serie di panel stimolanti nell’Agorà. Esperti del settore hanno condiviso le loro conoscenze e ispirato i partecipanti con approfondimenti sul mondo dell’esport e dei videogiochi. Durante questi panel sono state affrontate diverse tematiche di grande interesse. Uno dei momenti salienti è stato il dibattito sull’investimento nel settore gaming, con la partecipazione speciale del team di Samsung Italia.
Non da meno il panel con ospite speciale Carlo Barone, brand manager di Riot Games, che ha discusso dell’importanza dei publisher nel panorama dell’esport. Un altro speech molto interessante è stato quello dedicato alle attività universitarie. Hanno partecipato il professor Francesco Toniolo dell’università Cattolica del Sacro Cuore e di Emilia De Gregorio, sales manager di Arkadia, che hanno illustrato le numerose iniziative svolte durante l’anno. Infine, è stato organizzato un meet and greet in collaborazione con SuperCell Italia, che ha coinvolto numerosi creator come Sparx, Ferre, Mr. DLS, Dragon, Kazuosan, Klais, DC System e Lonny.
I numeri delle finali
Per gli organizzatori “le finali dell’Amazon University Esports sono state un successo a tutti gli effetti, soprattutto in termini di partecipazione e seguito”. Sui social media l’evento ha registrato oltre 400.000 impression, da sommare alle 14 ore di diretta streaming nei due giorni di finale che hanno attirato più di 75.000 visualizzazioni. I 40 studenti finalisti hanno regalato uno spettacolo unico, che ha affascinato oltre 200 persone presenti in struttura durante l’evento che ha avuto Samsung, Fritz! e Omen come sponsor e il supporto di publisher del calibro di Riot Games e Supercell.
Francesco Basile, co-founder e cto di King Esport che avevamo intervistato settimana scorsa a margine dell’evento, ha dichiarato: “Continueremo a lavorare duramente per portare avanti l’esport universitario italiano. E promuovere una community sempre più vibrante e inclusiva. Non vediamo l’ora di condividere con voi le prossime avventure che ci riserva il mondo dell’esport”. Continuando: “Orgogliosi di aver portato un progetto gaming all’interno delle università italiane. Siamo stati i primi a trovare un link solido ed efficace tra il mondo accademico e quello gaming, riuscendo a portarlo direttamente nelle aule. Il crescente interesse e le sempre maggiori attività all’interno delle università Italiane ci rendono fieri di aver svolto questo ruolo di apripista”.