Organizzato da Adidas, il Move for the Planet Tournament ha visto sfidarsi in un triangolare tre diverse “nazionali”.
L’1 giugno sul prato dell’Allianz Stadium di Torino si sono affrontate sul campo tre squadre – Juventus Creators, Nazionale Creators e Nazionale Gamers -, che attraverso le loro prestazioni hanno messo assieme tanti minuti da donare al progetto Common Goal, da sempre impegnato per educare alla sostenibilità attraverso lo sport tramite il profetto Move for the Planet.
L’obiettivo del Move for the Planet
Ogni dieci minuti di movimento, infatti, ognuno dei calciatori scesi in campo ha raccolto 1 euro da donare ai Paesi che stanno affrontando gli effetti più drammatici del cambiamento climatico, come Colombia, Grecia, Pakistan e Sudafrica. Il calcio rappresenta solo una delle discipline coinvolte nell’iniziativa – al pari di corsa, trekking, basket, ciclismo, tennis, padel e molte altre -, ma è stato il vero protagonista del pomeriggio torinese.
Oltre ai padroni di casa della Juventus Creators – collettivo di fan, influencer e personalità bianconere -, hanno fatto il loro debutto assoluto sul prato verde anche la Nazionale Creators e la Nazionale Gamers. In ognuna delle squadre sono state inoltre coinvolte le ragazze di Balon Mundial, società dell’adidas Football Collective impegnata per l’empowerment femminile e l’abbattimento delle barriere di genere nello sport.
Chi ha vinto?
A sollevare il trofeo è stata la Nazionale Creators, capace di ottenere due successi in altrettante sfide. Secondo posto per la Nazionale Gamers e terzo gradino del podio per i bianconeri della Juventus Creators. Il “Move For The Planet Tournament” rientra nel quadro più ampio delle iniziative di adidas per la sostenibilità, tutte orientate alla medesima mission di rendere ciò che è meglio per gli atleti migliore per il pianeta. Come l’impegno a sostituire, ogniqualvolta possibile, il poliestere vergine con poliestere riciclato entro il 2024.
E proprio in poliestere riciclato sono realizzati nuovi Kit Juventus Home 2023/24, che – in diretta sui canali Twitch di Juventus – sono stati tra i protagonisti della giornata, insieme alle sgargianti scarpe della collezione Heatspawn, sempre al centro della scena in questo triangolare pieno di gol e di sorprese. Per adidas e gli oltre 60 tra gamer, fan e creators coinvolti, lo sport diventa dunque un modo per spingere le persone a mettersi in movimento: la passione si può trasformare in un argine contro l’indifferenza e permettere azioni concrete contro la crisi climatica. C’è ancora tempo per sostenere il progetto: sarà infatti possibile registrarsi sull’app adidas Running e raccogliere minuti di attività fino al 12 giugno.