Durante l’Ubisoft Forward abbiamo visto non uno ma tre titoli del franchise di Assassin’s Creed.
Durante la presentazione estiva di Ubisoft sono stati mostrati tre titoli di Assassin’s Creed. Il protagonista è stato indubbiamente Mirage, mentre altri due giochi si sono mostrati per la prima volta: Assassin’s Creed Nexus VR e Assassin’s Creed Jade. Già quando abbiamo intervistato Marc-Alexis Côté, executive producer del franchise, abbiamo avuto la conferma che l’universo più popolare della casa francese si sarebbe espanso non solo a nuove ere ma a nuove piattaforme e questi due annunci ne sono la dimostrazione.
Assassin’s Creed Nexus VR: arriva la prima persona
In uscita per Meta Quest entro l’anno, Assassin’s Creed Nexus VR introdurrà con la realtà virtuale la prima persona, una novità assoluta per il franchise. Per la prima volta, poi, in questo gioco potremo vestire i panni di tre assassini in tre epoche diverse: Cassandra nell’Atene dei 30 tiranni, Ezio Auditore di ritorno a Firenze e Connor Kenway, il protagonista di Assassin’s Creed 3 che deve sventare una cospirazione nell’America della guerra d’indipendenza. Per quanto riguarda il contesto moderno di questo titolo vestiremo i panni di un infiltrato all’interno della Abstergo (la cattivissima corporazione che i Templari usano per dominare il mondo) per sventare i piani di creazione di una macchina che usa le memorie delle persone contro di loro. Per rendere operativo questo dispositivo, però, all’Abstergono servono i tre frammenti di un mitico oggetto che i tre assassini protagonisti dovranno ritrovare.
Dal punto di vista tecnologico le promesse di Ubisoft sono tante e, se verranno mantenute, potrebbero mettere sul mercato uno dei titoli VR più espansivi mai fatti. Le mappe di gioco saranno aperte, i muri saranno scalabili con le proprie mani e ogni missione potrà essere affrontata in punta di spada o usando lo stealth. Il combattimento, poi, conivolgerà tutto il corpo del giocatore con azioni specifiche per attivare la lama nascosta, lanciare i coltelli, usare le bombe fumogene e persino fare il salto della fede che in VR si prospetta un’emozione incredibile. Gli sviluppatori hanno parlato anche di accessibilità per combattere il mal di mare da visore usando il movimento con il teletrasporto e altre tecniche di mitigazione della nausea, solo provandolo potremo dirvi se funizonano o meno.
Assassin’s Creed Jade: l’antica Cina sbarca su Mobile
L’altro titolo mostrato durante l’Ubisoft Forward è stato Assassin’s Creed Codename Jade, un videogioco per iOS e Android che vuole tradurre sullo smartphone il combattimento, l’esplorazione e la libertà dei titoli per console di questa acclamata saga. Sviluppato da Level Infinite, ha come mercato chiave quello cinese perché è ambientato durante l’età dell’oro della dinastia Qin. É in sviluppo in Unreal Engine e avrà un combattimento “semplificato ma adrenalinico” come hanno detto gli sviluppatori. La storia sarà delle più classiche con un viaggio da apprendista a maestro assassino in una nazione sull’orlo di un grande conflitto. Le ambientazioni promettono bene con una grande capitale e la muraglia cinese già confermate anche se la grafica non è riuscita a convincerci del tutto. Quello che è stato mostrato viene dall’alpha e a questo link potrete pre-registrarvi per la prossima fase di beta in arrivo a breve. Se questo gioco saprà raccontare una storia coinvolgente sfruttando l’intricata storia dell’antica Cina, forse sarà più facile perdonare un comparto tecnico necessariamente arretrato per poter funzionare bene sugli smartphone.
Assassin’s Creed Mirage e il ritorno alle origini
Sviluppato da Ubisoft Bordeaux, Assassin’s Creed Mirage vuole essere un ritorno alle origini per la saga che si focalizza su un singolo ambiente cittadino in cui usare tanto parkour, tanto stealth e qualche combattimento ad armi spianate. Anche l’ambientazione torna nel Medioriente con la Bagdad del non secolo all’apice del suo splendore ma a un passo dal crollo del Califfato Abbaside. A livello narrativo possiamo aspettarci una classica storia da romanzo di formazione in cui Basim (che abbiamo conosciuto in Assassin’s Creed Valhalla) passa dall’essere un ladruncolo di strada al rango di Maestro Assassino. I giocatori incontreranno figure storiche realmente esistite come Ali Ibn Muhammad, il leader della ribellione che scuote Bagdad alle fondamenta, e potranno tornare alle radici del franchise grazie a una lunga serie di meccaniche, animazioni e grafiche rielaborate per avvicinarsi alle emoizoni che regalavano i primi capitoli della saga. Preordinando il gioco, infine, avrete accesso a una quest bonus ispirata al mito di Alì Babà e i 40 ladroni.
Se a questi titoli aggiungiamo Codename Red, quello ambientato in Giappone, e Codename Hex, quello ambientato durante la caccia alle streghe, abbiamo ben cinque titoli di Assassin’s Creed tra l’immediato rilascio e le prima fasi dello sviluppo. Il futuro della saga sembra prospero e non ci resta che aspettare di poterli provare per dirvi cosa è fedele all’identità della serie e cosa è meglio evitare.