Super League Gaming è la prima società attiva negli eSports a quotarsi in borsa. Dopo la crescita smisurata degli anni scorsi e le previsioni di crescita ulteriore per gli anni a venire una notizia come questa non sorprende. Quello degli eSports è ormai considerabile un mercato maturo come altri, destinato a presentare tutte le caratteristiche che già troviamo in altri mercati come quello sportivo e dell’intrattenimento televisivo.
SUPER LEAGUE GAMING – La californiana Super League Gaming, sulla quale poggiano due team di primo livello come i G2 Esports e il Team Vitality, è famosa anche per essere una piattaforma online produttrice di contenuti (suo il primo evento eSports in televisione) e per essere stata la prima società a realizzare una competizione milionaria (The International di Dota 2).
LA QUOTAZIONE – Martedì scorso, 26 febbraio, Super League Gaming è entrata al Nasdaq annunciando una offerta pubblica iniziale di 11 dollari per azione. Dopo aver venduto 2,27 milioni di azioni la quota è scesa rapidamente perdendo in poche ore il 22,7% (uno sbalzo che rientra nei “normali” fenomeni borsistici). La società ha comunque raccolto 24,9 milioni di dollari, che saranno utilizzati per aumentare il capitale circolante dell’azienda, utile per azioni di marketing e sviluppo del prodotto. Al di là della curiosità ora viene da chiedersi: chi sarà il prossimo a seguire Super League Gaming su questo percorso?