Cambiano le carte in tavola tra PlayStation e X: dal 13 novembre non sarà più possibile condividere sul social di Elon Musk screenshot e clip social.
Sony sta terminando l’integrazione con X (ex Twitter) per PS5 e PS4, il che significa che presto non sarà più possibile pubblicare screenshot e clip sul social di Elon Musk. “A partire dal 13 novembre 2023, l’integrazione con X – si legge nel comunicato di Sony – non funzionerà più sulle console PlayStation 5 e PlayStation 4. Questo include la possibilità di visualizzare qualsiasi contenuto pubblicato su X su PS5/PS4 e la possibilità di pubblicare e visualizzare contenuti, trofei e altre attività legate al gameplay su X direttamente da PS5/PS4 (o di collegare un account X per farlo)”.
Nessuna risposta da Sony
Sony non ha spiegato il motivo per cui sta tagliando le integrazioni con X e non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento. Sembrerebbe, secondo alcune indiscrezioni, che il casus belli sia legato ai prezzi delle API introdotti all’inizio dell’anno proprio da X. Nel messaggio apparso sul sito, in ogni caso, l’azienda ha indicato i documenti di supporto su come condividere le acquisizioni da PS5 o PS4 se si desidera estrarle da quelle console per pubblicarle altrove. Gli utenti PlayStation che desiderano condividere clip e schermate di gioco con i propri amici possono ancora farlo utilizzando l’app ShareFactory su PS4 o l’app PlayStation su smartphone per PS5.Anche Microsoft, intanto, ha adottato un cambio di policy simile all’inizio di quest’anno per PC, Xbox One e Xbox Series X|S. Non si tratta, dunque, di una decisione isolata da parte del colosso nipponico.
Elon Musk e X: ennesima spia accesa
Forse il traffico generato dalle console di Sony e Microsoft potrebbe non essere stato particolarmente significativo, ma rappresenta un ulteriore indicatore dell’importanza delle decisioni deleterie prese da Elon Musk. Queste decisioni hanno notevolmente contribuito alla massiccia svalutazione subita dal social network in appena un anno, dal momento in cui è entrato a far parte delle aziende controllate dal numero uno di Tesla, SpaceX, Starlink e altre.