L’ultimo capitolo della storica saga infernale targata Blizzard sta per arrivare su Xbox Game Pass: ecco quando.
Blizzard ha appena annunciato che l’ultima grande epopea demoniaca ambientata a Sanctuarium è in arrivo su Xbox Game Pass, il servizio in abbonamento di Microsoft che dà accesso a un enorme catalogo di giochi con un abbonamento mensile. Diablo IV arriverà su Game Pass il 28 marzo e quando uscirà i giocatori potranno immediatamente lanciarsi nell’ottima campagna (qui la nostra recensione) finita la quale potranno iniziare a esplorare il sistema stagionale del gioco.
Nella Stagione dei Costrutti attualmente in corso, i player possono scoprire il Telaio, un’antica tecnologia creata molto tempo fa da Zoltun Kulle e Ayuzhan di Caldeum. Tuttavia, il demone Malphas se n’è appropriato per scopi nefasti e i giocatori devono trovare un modo per sconfiggerlo assieme ai suoi costrutti letali. Ma non lo faranno per conto loro, un nuovo Costrutto Siniscalco robotico stagionale combatterà al loro fianco e potrà essere personalizzato con delle Pietre di Controllo e Pietre di Regolazione magiche per adattarlo al proprio stile di gioco. In più si potranno esplorare le Cripte, nuove spedizioni irte di pericoli ma che offrono grandi ricompense a chi giungerà fino alla fine.
Nella Stagione dei Costrutti sono anche disponibili le Forche Caudine, una competizione in una spedizione a rotazione settimanale per ottenere un posto in cima alle classifiche. Questa stagione ha portato con sé anche diversi aggiornamenti generali, tra cui la Marea infernale attiva ogni ora, il supporto WASD per la tastiera, una scheda del Forziere aggiuntiva, miglioramenti alla riassegnazione dell’Albero Abilità, aggiornamenti all’interfaccia dello scambio di oro e altro ancora.
Ultimamente, Diablo 4 ha visto un drastico calo di interesse nel suo modello stagionale. Su Twitch gli spettatori non raggiungono i 2000 nei giorni di arrivo dei nuovi contenuti e i numeri degli utenti attivi contemporaneamente sono in costante calo. Che l’approdo su Game Pass sia l’iniezione di vitalità di cui il gioco ha disperatamente bisogno?