Ecco i vincitori di Pokémon GO, del gioco di carte collezionabili e di Pokémon Scarlatto e Violetto direttamente dagli europei di Londra
I Campionati Internazionali Europei di Pokémon hanno messo in piedi un grande spettacolo anche nel 2024 dimostrando la volontà degli organizzatori di investire ancora di più in questa scena competitiva. Con un totale di 500mila dollari in premi in denaro distribuiti tra quattro discipline (Pokémon Scarlatto e Violetto, Pokémon GO, il gioco di carte collezionabili e Pokémon Unite), questo europeo non è stato solo il più ricco ma il più grande evento dal vivo mai organizzato dalla Pokémon Company.
Con 4500 partecipanti, gli organizzatori hanno dovuto persino imporre un limite alle iscrizioni per questioni di spazio, un chiaro segnale che c’è fame di competere. L’aumento nel montepremi, infatti, ha attirato una moltitudine di nuovi sponsor e organizzazioni che vedono nei professionisti di questi esports un investimento valido. In questo reportage vi racconteremo dei meta che abbiamo incontrato nelle varie discipline (qui invece l’approfondimento dedicato a Unite) delle imprese dei giocatori italiani e dei nuovi campioni europei che hanno staccato un biglietto direttamente per Honolulu.
Pokémon GO: ecco il nuovo campione europeo
Il primo campione a emergere dalla grande domenica di finali (la famosa Championship Sunday) degli European International Championships è stato MEweedle. Già campione del mondo di Pokémon GO nel 2022, il giocatore britannico ha messo in campo una performance convincente e sicura nel corso dell’intero weekend di competizioni durante il quale non ha perso una singola partita. A questi europei, l’asso nella manica della maggior parte degli atleti più talentuosi è stata l’unicità: 13 dei 18 Pokémon che facevano parte delle squadre dei primi tre classificati, infatti, erano scelte uniche; quindi non presenti nei team di nessuno degli altri.
La scalata di MEweedle, comunque, non è stata una passeggiata. Prima è arrivata la vittoria contro Sandoudou, uno dei favoriti al titolo e, forse, l’avversario più tosto che MEweedle ha dovuto affrontare. In finale, invece, il suo avversario è stato il nordamericano Doombug97, reduce da una scalata impossibile nel loser bracket. In finale, però, non c’è stata partita: il giocatore britannico si è preso vittoria dopo vittoria portando a casa il titolo, la qualificazione ai mondiali e 5000 dollari con un deciso 3-0.
Nella sua squadra c’erano Altaria, Lanturn, Skeleridge, Shadow Sandslash di Alola, Vigoroth e Cresselia. “Altaria e Cresselia sono stati i miei pilastri per giocarmi bene il matchup contro lo Skarmory e il Likitung di Doombug” ha detto MEweedle appena finita la partita. “Vigoroth, invece, è stato il mio backup per rimontare. Ora il prossimo passo sono i mondiali: non so se porterò la stessa squadra, sicuramente proverò a riprendermi il titolo”. Anche a questo evento l’Italia ha avuto come rappresentante più illustre, come agli ultimi mondiali, Federico “Scafo99” Scafidi che è riuscito ad arrivare undicesimo.
Pokémon GCC: l’impresa di iCaterpie
Questi europei sono stati un momento di forte rinnovamento per il gioco di carte collezionabili dei Pokémon. Non sono stati solo il primo torneo dopo la rotazione delle espansioni che ha rimosso Mew V-Max, il Sentiero Biancacima e il Superpass VIP Lotta dal meta, ma hanno visto il debutto di due nuovi mazzi dedicati ai Pokémon tempo passato e tempo futuro. Il deck più giocato è rimasto quello dedicato a Charizard ex, seguito a ruota da Chien-Pao ex, Lugia e Arceus, ma ben 170 contendenti, due dei quali arrivati in top 8, hanno usato il mazzo dedicato a Manoferrea e Capoferreo.
Se la finale della categoria Junior è stata vinta da un insolito mazzo Goodra, quella della categoria senior si è disputata tra un mazzo Charizard nelle mani del canadese Benni Billinger e il mazzo dedicato a Koraidon tempo passato del campione mondiale in carica della divisione Gabriel Fernandez. La prima partita è andata al giocatore brasiliano grazie al suo esercito di Luna Ruggente (l’altra componente principale del mazzo di Koraidon) che al secondo match è riuscito a sopraffare di nuovo il deck avversario. Il talento di questo giovane giocatore ci ha sorpreso e non vediamo l’ora di rivederlo sul palco dei mondiali.
Nella categoria Master, il cui primo classificato ha vinto 25 mila dollari, a portare più in alto l’Italia è stato il veterano Alessandro “iCaterpie” Cremascoli con un mazzo praticamente di sua invenzione che ha al centro Pidgeot ex e che punta non a prendersi carte premio ma a macinare l’intero deck avversario. La sua avventura si è fermata, purtroppo, in semifinale: “Non sono mai arrivato così avanti in un internazionale ma una cosa è certa, la qualità delle competizioni è stata altissima. Non solo ho incontrato avversari di livello ma sono uscito da molte partite soddisfatto. Mi sono divertito e sono fiero di me stesso, nonostante il tanto rammarico per la sconfitta perché io e il mazzo potevamo farcela”.
La finale della categoria master ha visto l’icona di questo gioco di carte Tord Reklev affrontare l’americano Isaiah Bradner in una battaglia che ha ricordato agli appassionati che hanno gremito la platea, la finale mondiale di Yokohama dove il giocatore norvegese ha perso il titolo all’ultima partita. Tord ha portato una versione molto particolare del mazzo più popolare del torneo, Charizard ex, rinforzato da Bibarel e Pidgeot per pescare e proteggere i suoi Pokémon. Il suo avversario ha avuto un po’ di sfortuna nel corso delle partite perché è partito molto lento con il suo mazzo Giratina, questo ha permesso a Tord di prendersi due match di fila (il secondo delle quali rimasto in bilico su una singola carta premio a testa) e con loro il quinto titolo di campione di un evento internazionale di Pokémon.
“É stato bello redimere il mio risultato dell’anno scorso. Ho perso contro un americano alle finali, ora invece ho vinto e ho tenuto il titolo in Europa“ ha detto alla fine della finale. “Sono riuscito a mettere una buona distanza in termini di premi tra me e il mio avversario quindi mi sono sentito piuttosto fiducioso in me stesso. L’Acchiappa-Pokémon Eccellente è stato fondamentale per il mio mazzo insieme a Bibarel per avere il supporto che mi serviva. Non dico che la mia sia la lista migliore di questo mazzo, però è quella che funziona meglio” ha concluso ridendo.
L’Italia era la terza nazione per numero di concorrenti a questo torneo (142) con ben 16 atleti che sono riusciti ad arrivare al giorno due e uno (Cremascoli) persino in semifinale; a dimostrazione non solo della determinazione dei nostri appassionati del GCC Pokémon ma anche della salute di questo ecosistema competitivo. iCaterpie è già qualificato per il mondiale di Honolulu dove l’Italia, sia dal punto di vista delle carte sia da quello dei videogiochi, sarà una minaccia da non sottovalutare.
L’italia è un pilastro del competitivo dei videogiochi Pokémon
Hanno chiuso la Championship Sunday le finali delle categorie Junior, Senior e Master di Pokémon Scarlatto e Violetto. A questo europeo abbiamo assistito di persona all’impatto che hanno avuto sul meta competitivo i due DLC del videogioco Game Freak. Furia Tonante e Ogrepon Maschera Focolare erano presenti in moltissimi team a fianco di molti volti familiari tra cui Amoonguss, Chien-Pao, Incineroar e l’onnipresente Urshifu che, secondo il vate del competitivo italiano Francesco Pardini, “avrebbe proprio bisogno di una sistemata perché è stato pensato per l’era Dynamax e ora, con anche il fatto che buca le protect (quindi passa attraverso l’attacco Protezione ndr), è davvero troppo forte”.
Scarlatto e Violetto, però, hanno “uno dei metagame più sani che si ricordi” ci ha detto Pardini, soprattutto grazie alla teracristallizzazione, che inserisce molte variabili, e all’open team sheet, che controbilancia quelle variabili rendendo pubblico l’intero team di ogni giocatore. Anche Pardini è uscito soddisfatto dalle partite che ha giocato nonostante la fortuna non sia stata dalla sua negli ultimi tre match del giorno 1: “Per passare servono sette vittorie e due sconfitte e io ho fatto 6-3” ci ha detto. L’italiano che è arrivato più avanti nel torneo è stato il ventunenne di Bergamo Luca Ceribelli che si è conquistato il quinto posto.
“Il mio team era: Crinealato, Furiatonante, Ogrepon Maschera Focolare, Urshifu Stile Pluricolpo, Incineroar e Amoonguss” ci ha detto in un’intervista, “non era il più forte ma per quanto riguarda le mosse era abbastanza fuori dai radar degli altri giocatori e tutti coloro che ho affrontato non sapevano bene come approcciare la partita”. I suoi risultati, però, sono prima di tutto una soddisfazione personale, non un’obiettivo in termini di carriera professionistica: “Per me Pokémon è un hobby. Io faccio un po’ fatica a gestire la pressione e preferirei che questo gioco rimanesse solo una passione. Sto giocando bene per togliermi degli sfizi personali, se diventasse il mio lavoro perderei moltissime delle belle cose che mi da”.
Dalle finali di domenica sono emersi campioni l’americano Kevin Han nella divisione Junior, l’americano Benjamin Polster, con un curiosissimo Primarina terastalizzato nel tipo acciaio, in quella senior e Nils Dunlop da quella Masters. il giocatore svedese, un veterano della scena competitiva, è riuscito a mandare a casa l’americano Tim Edwadrds tenendo in Europa anche il titolo videoludico. La sua strategia vincente è stata un cambio radicale di composizione tra la prima partita e la seconda passando dall’accoppiata Porigon 2 – Ursaluna a quella Crinealato – Urshifu con Amoonguss e Incineroar a fare da supporto. Il suo avversario, al suo primo anno nel circuito competitivo, non ha potuto fare nulla trovandosi sempre un passo indietro rispetto al suo avversario. “A mia mamma vanno i miei più grandi ringraziamenti perché lei e la miglior mental coach che esista e a mio fratello voglio dire solo una cosa: ce l’abbiamo fatta!!” ha gridato il neoeletto campione al termine della partita.
Dopo la premiazione, durante la cerimonia di chiusura, sono state finalmente annunciate le date del prossimo mondiale che si terrà dal 16 al 18 agosto a Honolulu, alle Hawaii con un montepremi da 2 milioni di dollari.