La Esports integrity commission e l’Olympic movement unit for the prevention of the manipulation of competitions del Cio annunciano l’avvio di uno scambio di informazioni, competenze e best practice per combattere la corruzione e altre condotte scorrette negli esport.
Al via una collaborazione storica tra Esic, Esports integrity commission e l’Om unit Pmc, l’Olympic movement unit for the prevention of the manipulation of competitions, del Comitato olimpico internazionale. Le due organizzazioni lavoreranno insieme per scambiarsi informazioni, competenze e best practice utili per combattere la corruzione e altre condotte scorrette negli esport e contrastare la piaga del match fixing.
L’Om unit Pmc del Cio, creata dal comitato olimpico nel 2017 su raccomandazione dell’International Forum for Sports Integrity per supportare l’attività delle federazioni sportive internazionali e i comitati olimpici nazionali, lavorerà ora a stretto contatto con Esic, l’organismo di settore globale riconosciuto per i suoi standard di integrità negli esports, in diverse aree chiave. La collaborazione riguarderà la condivisione di informazioni e approfondimenti relativi all’integrità degli esports e lo sviluppo e l’implementazione di strategie, iniziative e programmi volti a migliorare l’integrità degli esports. Esic fungerà anche da organo consultivo specialistico per il Cio, fornendo indicazioni su questioni relative agli esports.
“Viste le numerose organizzazioni che organizzano competizioni di esport e il lavoro del Cio nell’ottica di organizzare competizioni videoludiche, dobbiamo assicurarci di avere tutte le informazioni e l’intelligence attualmente disponibili per garantire che queste competizioni siano esenti da manipolazioni o violazioni correlate”, spiega Friedrich Martens, responsabile dell’Om unit Pmc presso il Cio. “Siamo molto soddisfatti dell’avvio di questa collaborazione, che in realtà va a formalizzare delle comunicazioni tra Esic e l’Om unit Pmc che già avvengono regolarmente da qualche tempo. Noi contiamo sul supporto di Esic per salvaguardare l’integrità e la credibilità delle competizioni di esports del Movimento olimpico, in particolare per comprendere ulteriormente i rischi rilevanti e sviluppare tutte le misure giuste per mitigarli.”
Esic, infatti, è ormai riconosciuto come l’ente internazionale che si occupa dell’integrità degli esports e lavora per interrompere, prevenire, indagare e perseguire tutte le forme di imbroglio e negligenza negli esports. L’obiettivo principale di Esic è proteggere i giovani, promuovere gli investimenti del settore e salvaguardare l’integrità sportiva degli esports, un’azione svolta affrontando imbrogli, combine e doping. Esic contrasta le pratiche illegali e lavora per garantire il fair play e l’integrità in tutte le competizioni di esports collaborando con editori, organizzatori di tornei e altre parti interessate per stabilire standard unificati per l’integrità della competizione, promuovendo un ambiente sicuro ed equo per tutti i partecipanti all’ecosistema globale dei videogiochi e degli esports.
“Questa collaborazione con il Cio e l’Om unit Pmc fissa una pietra miliare significativa per l’industria globale degli esports ed è una testimonianza dell’impegno assunto dal Cio con l’industria nello sviluppo della sua strategia nel settore degli esports”, spiega Stephen Hanna, amministratore delegato di Esic. “Non vediamo l’ora di iniziare a lavorare concretamente con il Cio per supportare le sue ambiziose iniziative di esports. Questa collaborazione convalida ulteriormente l’importanza della missione di Esic e fornisce al settore un’ulteriore garanzia che il lavoro di Esic sta affrontando le sfide in continua evoluzione all’integrità competitiva negli esports”.