La Commissione europea risponde alle domande degli eurodeputati Nienaß e Breyer sui diritti dei consumatori in materia di videogame che cessano di essere utilizzabili quando vengono disabilitati i server.
“Questioni quali la disponibilità del videogioco, la dipendenza dai server online e la possibilità che il gioco venga interrotto in futuro non rientrano nell’ambito di applicazione della normativa dell’Unione europea sul diritto d’autore.” Questo il succo della risposta data dalla vicepresidente Vera Jourová a nome della Commissione europea alla domanda prioritaria con risposta scritta posta dagli eurodeputati Niklas Nienaß e Patrick Breyer (Verts/Ale) sui diritti dei consumatori in materia di videogame che cessano di essere utilizzabili quando vengono disabilitati i server di cui hanno bisogno per funzionare.
La posizione dell’Unione Europea
La legislazione Ue sulla tutela dei consumatori non stabilisce requisiti specifici per quanto riguarda la durata della fornitura di prodotti, compresi i videogiochi online. Tuttavia, la direttiva 93/13/Cee vieta le clausole abusive che causano uno squilibrio significativo tra i diritti e gli obblighi delle parti a danno dei consumatori. Clausole come quelle relative alla modifica unilaterale o alla risoluzione da parte del professionista di un contratto a tempo indeterminato senza ragionevole preavviso possono essere ritenute abusive previa valutazione caso per caso.
La normativa
Ai sensi della normativa Ue sul diritto d’autore, vale a dire la direttiva 2009/24, gli Stati membri sono tenuti a garantire che le eccezioni ivi previste applicabili agli utenti legittimi siano rispettate dal titolare dei diritti nel fissare i termini contrattuali di utilizzo del videogioco. Nonostante questo, questioni quali la disponibilità del videogioco, la dipendenza dai server online e la possibilità che il gioco venga interrotto in futuro non rientrano nell’ambito di applicazione della normativa Ue sul diritto d’autore.
C’è una violazione?
Molti videogiochi oggi vengono venduti richiedendo l’accesso ai server degli editori per funzionare. Quando questi server sono disabilitati, i videogiochi vengono resi inutilizzabili in base alla progettazione. Quando ciò accade, i clienti hanno acquistato un prodotto che, senza alcuna colpa, cesserà di funzionare. Ciò potrebbe costituire una violazione del diritto di proprietà e del diritto alla riparazione.