Valorant ha recentemente rivelato la sua undicesima mappa: Abyss.
Questa nuova aggiunta al map pool del Fps di Riot Games promette di rivoluzionare l’esperienza di gioco con caratteristiche uniche, offrendo ai giocatori nuove sfide e opportunità di portare la loro creatività sul campo. Abyss immerge i giocatori in un affascinante complesso sotterraneo, con passaggi tortuosi, piattaforme elevate e insidiosi precipizi. La mancanza di confini laterali costringe i giocatori a essere costantemente consapevoli dell’ ambiente che li circonda, mentre la verticalità della mappa introduce nuove linee di tiro e opportunità di flank inaspettati.
I nuovi “salti scorciatoia” permettono ai giocatori di aggirare gli avversari in modi inaspettati, ma richiedono anche precisione per evitare cadute mortali. In pratica Abyss sfida i giocatori a ripensare le loro strategie tradizionali. La mappa è progettata con due siti principali, A e B, ciascuno con le proprie sfide e vantaggi, ma sembrerebbe essere un paradiso per agenti mobili come Jett, Raze, Omen e Yoru, che possono sfruttare al massimo le nuove meccaniche di salto con le loro abilità.
Prime impressioni dall’Italia
Abbiamo parlato con Andrea “Gioii_” Laganà, giocatore e content creator di Valorant che ha descritto Abyss come “l’ennesima mappa innovativa” del gioco.
“In generale mi incuriosisce molto”, ha raccontato Gioii_, “mi sono divertito sin dalla prima partita che ho fatto in anteprima. Ho giocato inizialmente Omen per avere un’idea generale di dove si dovrebbero usare le smoke e non nascondo che ho fatto tantissima difficoltà poiché i siti sono davvero molto grandi, con tanti punti a favore dei difensori (per darvi un’idea, concettualmente sono simili ai siti di Breeze) e quindi le sole smokes di Omen sembrava non bastassero per avere un buon controllo durante l’attacco. Così ho poi provato e studiato Harbor con i suoi muri direzionabili e devo dire che mi ha sorpreso positivamente, penso e spero possa essere finalmente una “sua” mappa, dove quindi sarà il controller principale. Anche la sua bolla permette maggiore copertura soprattutto nella fase di piazzamento della spike”.
“Ho infine provato Gekko e Chamber: il primo sembrerebbe confermarsi versatile, quindi rimane un’ottima opzione per chi gioca Initiator—anche se, sempre a primo impatto, direi che l’agente di punta in questo ruolo potrebbe essere Fade. [Chamber] invece, seppur sia il mio agente preferito, non l’ho visto pronto a questa nuova mappa. I peek aggressivi in difesa sembrano non premiare più di tanto: sono molto rischiosi e anche i TP di Chamber non sono tanto sicuri”.
Parola ai pro
Il content creator ha evidenziato come sarebbe saggio aspettare le strategie dei pro su Abyss prima di avere un verdetto finale sulla nuova mappa. “Sono molto curioso di vederla giocata in competitivo perché Abyss sembra essere aperta a mille letture diverse, di playstyle, di agenti e tutto ciò che riguarda un Valorant ad alto livello! Quindi, secondo me, regalerà sicuramente tanto spettacolo, con il brividino che anche i pro player possano prima o poi cadere nel vuoto come noi!”. Abyss è destinata a diventare una delle mappe più dibattute dai giocatori grazie alle sue sfide uniche, ma dovremo aspettare qualche mese prima di vedere effettivamente che effetto avranno le profondità dell’abisso sulla community di Valorant.