Dati non all’altezza e incomprensioni: l’esports di NBA potrebbe presto rifarsi il look per tornare in una veste rinnovata.
Rinnovare la competizione per rilanciare il progetto: questo il diktat sa seguire per il futuro di NBA 2K. Secondo un comunicato, l’NBA e l’editore del gioco Take-Two Interactive vedono “la NBA 2K League in un’attività di intrattenimento digitale globale”. Il risultato sarà un ecosistema competitivo 2K rinnovato e un “nuovo marchio di media digitali”. L’organizzazione del campionato, inoltre, ha annunciato che il suo nuovo campionato competitivo nel 2025 che coinvolgerà anche giocatori e celebrità dell’NBA.
NBA dati sotto le aspettative
Secondo un rapporto di Dexerto, una quantità significativa di personale è stata licenziata in seguito al rinnovamento, compresi team di trasmissione, direttori generali e allenatori. Al momento non si conosce l’esatto numero di persone interessate dalla decisione. Il rinnovamento segue le lotte della lega per aumentare gli ascolti nel 2024. Dai dati raccolti dalla piattaforma Esports Charts, la stagione 5v5 della NBA 2K League ha raggiunto picchi di 25.950 e 20.958 spettatori per i recenti tornei principali, rispettivamente The Tipoff e The Turn.
Novità in arrivo
Nel 2023, la 2K League ha nominato Andrew Perlmutter come primo amministratore delegato nel settembre 2023. Il 2 luglio 2024, la NBA 2k League ha tenuto una riunione con il personale e la dirigenza delle squadre, annunciando significativi licenziamenti e cambiamenti nella lega. Secondo il General Manager ed Head Coach degli Heat Check Gaming, Perlmutter “ha licenziato tutti in dieci minuti ed è sceso”. Dopo l’incontro, l’ex commentatore della NBA 2K League Jamie “Dirk” Diaz Ruiz ha affermato su Twitch che la lega andrà in pausa per un campionato rinnovato che tornerà nel 2025.
A tal proposito, è stata la stessa lega a comunicare la necessità di rivedere tutto: “Guidata da una nuova e audace visione – si legge nel comunicato -, la futura attività combinerà gli asset dei marchi NBA e Take-Two e cercherà di coinvolgere i consumatori che vivono e giocano dove la cultura pop, il gioco e il basket collidono”.