Anche quest’anno Pokémon Unite ha shoccato i suoi fan alle finali mondiali di Honolulu incoronando un nuovo campione da una nuova regione.
Quest’anno, The Pokémon Company ha deciso di riportare i suoi mondiali alle Hawai’i, una location iconica per il franchise non solo perché fa da ambientazione a ben quattro videogiochi (Sole, Luna e le loro versioni Ultra) ma perché ha già ospitato questa competizione più di 10 anni fa.
Più di 3000 allenatori allenatori da 53 Paesi hanno raggiunto lo stato insulare degli Stati Uniti per darsi appuntamento in un pienissimo Hawai’i Convention Center dove le competizioni si sono svolte secondo l’abituale formato quadripartito. Come gli scorsi anni, infatti, questa è stata una vera e propria festa di tutto ciò che riguarda i Pokémon perché i migliori allenatori di Pokémon Scarlatto e Violetto, Pokémon GO, Pokémon Unite e del Gioco di Carte Collezionabili dei Pokémon si sono trovati tutti sotto lo stesso tetto a gareggiare.
Venerdì è stato il giorno più caotico: tutti i partecipanti si sono dati da fare nelle fasi a gruppi di ciascuna disciplina. Degno di nota è il numero di europei che quest’anno hanno partecipato: ben 232, mai un mondiale di Pokémon ha avuto così tante presenze dal vecchio continente. Sabato, invece, è stato il giorno più combattuto. Non solo sono stati selezionati i partecipanti alle molte finali di domenica ma il campionato di Pokémon Unite ha incoronato i suoi nuovi campioni del mondo.
Le sorprese dei gironi di Pokémon Unite
Il torneo è iniziato con una sfilza di veri e propri shock per i fan del MOBA dei Pokémon. Luminosity Gaming, i campioni del mondo in carica, sono stati eliminati ai gruppi finendo la loro corsa al mondiale nella mattina del primo giorno battuti dai brasiliani Legacy prima e dai filippini Issen Aumento poi. L’altra grande sorpresa di questo torneo è stata la performance molto povera degli Stati Uniti, il paese che ha prodotto gli ultimi due campioni mondiali. Non solo i Gee (i campioni d’America di quest’anno) sono usciti ai gruppi ma i Fluffy Aimers non sono sopravvissuti ai Playoff così come gli Orange Juicers che sono stati mandati a casa dai canadesi Fusion.
L’Europa aveva due team a rappresentarla, gli spagnoli Rivals Esports e i Nouns Esports, una delle squadre favorite per raggiungere le ultime fasi del torneo. I primi sono usciti ai gruppi, annichiliti dai giapponesi Fennel e dai messicani Tiburones Rojos. I Nouns, invece, se la sono cavata decisamente meglio: sono usciti imbattuti dai gruppi e hanno battuto i Tiburones ai Playoff. Contro gli indonesiani Onic Rise, però, la sconfitta e l’eliminazione sono arrivati su rapide ali lasciando, ancora una volta, l’Europa a bocca asciutta.
La regione più rappresentata a questo torneo è stata senza dubbio quella dell’Asia-Paficio che ha prodotto tre semifinaliste su quattro: i giapponesi Fennel, i coreani Xora Tigers Gaming e gli indonesiani Onic. Chiudono il quartetto delle finaliste gli americani Fusion, l’ultima speranza per il continente americano di portare a casa il terzo titolo consecutivo.
Il meta competitivo di Pokémon Unite ai mondiali di Honolulu
Il meta di questi mondiali è emerso fin dalle primissime partite: il Pokémon in assoluto più bannato è stato Urshifu, un Mostro Portatile così forte che ha dominato anche l’intero campionato di Scarlatto e Violetto. Al secondo posto tra i più vietati degli avversari di questo torneo c’era Hoopa seguito da Charizard. La ragione di questi ban è abbastanza semplice: questi tre Pokémon hanno un potenziale di danno che diventa rapidamente ingestibile se raggiungono alti livelli, soprattutto nelle battaglie finali intorno a Rayquaza.
Il re indiscusso di questi mondiali di Pokémon Unite per numero di partite disputate, poi, è stato Umbreon che ha svolto un ruolo vitale nella maggior parte delle partite disputate. I personaggi che hanno portato a casa più vittorie, invece, sono stati Urshifu (le poche volte che non è stato bannato), Eldegoss e Blaziken. Tutte le partite in cui è comparso un Urshifu o un Eldegoss, secondo le ultime statistiche, avevano una possibilità su due di risultare in una vittoria per la squadra che aveva schierato uno di questi mostri portatili. Questa statistica, a livello di bilanciamento, dovrebbe indicare agli sviluppatori la direzione da seguire nel prossimo futuro. A tutti coloro che fossero alla ricerca di un nuovo main consigliamo, quindi, di iniziare a fare pratica con uno di questi due personaggi visto l’impatto che possono avere in qualsiasi partita.
La finalissima e i nuovi campioni del mondo di Pokémon Unite
La finale dei mondiali 2024 di Pokémon Unite è stata uno scontro tutto asiatico perché si è giocata tra i Fennel (il primo team giapponese a calcare il palco della finale) e gli Xora Tigers Gaming, a loro volta il primo team coreano ad essere arrivato così lontano in un torneo di Pokémon Unite. I primi hanno sconfitto gli Onic per guadagnarsi il loro posto mentre i secondi sono emersi vittoriosi dallo scontro con i Fusion.
La prima partita di questo scontro al meglio delle cinque se la sono presa i Fennel grazie a un Dodrio e alla sua capacità di segnare rapidamente una volta vinti i teamfight. Nonostante potessero contare su un Urshifu davvero aggressivo, gli Xora Tigers Gaming non sono riusciti a contrastare la costanza degli avversari.
La seconda partita non ha visto variazioni di rilievo nella formazione delle due squadre. I Fennel hanno bannato nuovamente Sylveon e Mimikyu lasciando agli avversari la possibilità di schierare un Urshifu. Per contrastarlo, però, i giocatori giapponesi hanno messo in campo l’accoppiata Umbreon Dodrio. La loro scelta ha pagato alla grande perché, grazie anche a un’incredibile performance del Blaziken di Pyi (che ha raggiunto il livello 15 con 16 eliminazioni), la squadra si è presa la seconda vittoria dominando gli avversari e arrivando all’ultima zona per fare punti.
La terza partita della finale mondiale di Pokémon Unite ha visto i Fennel attenersi al copione che fino a quel momento aveva funzionato: Pyi con il suo Blaziken, Mashio con il suo Mew e Lucapo armato di Dodrio. Per rispondere ai loro attacchi gli Xora Tigers hanno schierato Umbreon, Hoopa e Urshifu. dopo i primi 5 minuti la strategia dei Fennel, mista alla loro aggressività, stava dando i suoi frutti con un vantaggio di quasi 200 punti.
Il Blaziken di Pyi non ha risparmiato nessuno: i suoi attacchi non hanno lasciato scampo agli Xora Tigers che, però, non sono rimasti a prenderle. Combinando un buon posizionamento di Umbreon con le abilità di Hoopa, il team coreano si è preso qualche uccisione e un bel po’ di esperienza. Nonostante un resistenza coraggiosa, il team giapponese ha messo in campo una performance semplicemente eccezionale.
Arrivati in finale praticamente imbattuti, i Fennel hanno dimostrato ampiamente di essere i migliori giocatori del mondo di Pokémon Unite e di meritare il mezzo milione di dollari riservato al primo posto. Battuto Rayquaza la vittoria si è tradotta in una formalità: i Fennel si sono presi la mappa, la partita e tutta la gloria riservata ai migliori giocatori sul pianeta del MOBA targato Pokémon.