Luca Ceribelli ha appena fatto la storia dei Pokémon diventando il secondo campione mondiale italiano della storia.
I mondiali 2024 di Pokémon appena conclusi a Honolulu sono stati un momento storico per l’esports l’Italiano. Per la prima volta da quando Arash Ommati ha vinto il campionato del mondo dei videogiochi Pokémon nel 2013, un italiano è di nuovo sul tetto del mondo di Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto.
Si chiama Luca Ceribelli, studia statistica, ha 21 anni, è di Bergamo e ora è il nuovo campione mondiale di Pokémon Scarlatto e Violetto, guadagnandosi un posto negli annali del competitivo di Pokémon italiano ed europeo. La sua corsa alla finale non è stata semplice: ai gruppi si è qualificato per il secondo giorno vincendo sei partite e perdendone 2. Il giorno dopo, però, si è fatto valere vincendo le ultime tre partite di svizzera e iniziando molto bene il suo percorso nelle eliminatorie.
Prima è arrivata la vittoria sull’americano Grant Wilson, poi, in uno sfortunato derby italiano (dovuto al fatto che c’erano ben tre italiani in top 16) si è scontrato con Ruben Gianzini e lo ha mandato a casa. Poi Ceribelli ha battuto il cinese Chenyue Zeng prima e il coreano Seon Jae Jeong poi, arrivando così in finale dove lo aspettava il giapponese Yuta Ishigaki.
Prima della finale di domenica siamo riusciti a parlargli per farci raccontare il suo stato d’animo e le sue peripezie nel corso di questo mondiale storico. “Non avrei mai creduto di poter arrivare in finale, è stranissimo per me anche solo l’idea di giocare una finale mondiale. Avere un giorno intero di pausa tra una grande partita e la finale sta facendo molta differenza, a livello di nervi è dura ma a livello competitivo ho un discreto vantaggio perché ho potuto fare molto testing contro il team del mio avversario. Io e Arash siamo nella stessa stanza, dormiamo nello stesso letto e lui mi ha detto che devo stare il più calmo possibile. A livello di gameplay è una partita come un’altra, fanno tutto i nervi. L’importante è sapere cosa devo fare”.
La sfida che lo attendeva non era per niente facile ma il suo team era bilanciato e pronto a difendersi. La sua formazione completa era la seguente: Manoferrea (Drain Punch, Wild Charge, Fake Out, Low Kick); Farigiraf (Psychic Noise, Foul Play,Helping Hand, Trick Room); Urshifu Rapid Strike Style (Detect, Surging Strikes, Close Combat, Aqua Jet); Miraidon Ultimate Mode (Electro Drift, Draco Meteor, Dazzling Gleam, Volt Switch); Ogrepon Hearthflame Mask (Spiky Shield, Ivy Cudgel,Wood Hammer, Follow Me); e Whimsicott (Moonblast, Encore, Light Screen, Tailwind).
“Il mio team nasce come il più offensivo del formato” ci ha detto. “Miraidon è il pokémon che serve a colpire entrambi gli avversari con Lucibrillio, un attacco che ha l’output offensivo più alto in assoluto. Proprio per l’aumento costante del livelli di potere degli ultimi formati, però, ho dovuto investire ancora di più sulle sinergie difensive. Questo rende la squadra bilanciata piuttosto che concentrata su un aspetto in particolare. Non voglio mettermi in una posizione per cui se sbaglio una giocata sono in una cattiva posizione”.
La sua strategia si è rivelata così efficace perché ha tenuto in considerazione il meta ma non lo ha abbracciato completamente: uno dei Pokèmon più popolari del torneo, Calyrex, non è stato incluso. Lo stesso non si può dire della squadra che ha affrontato in finale: “Anche il team del mio avversario è bilanciato ma con tanta presenza offensiva grazie alla Distortozona, a Calyrex, a Urshifu e all’assorbisfera di Pelipper che gli permette di avere un grande output in termini di danni. Purtroppo, con Landorus ha la possibilità di essere più veloce persino del mio Miraidon, se non ci fosse stato lui avrei sempre avuto il coltello dalla parte del manico grazie a Invertivolt”.
Dopo la finale Junior che ha incoronato l’americano Kevin Han campione della divisione e quella senior che ha eletto a migliore under 16 del mondo il giapponese Yamanaka Ray, lo scontro tra Ceribelli e Ishigaki ha avuto inizio in un Hawai’i Convention Center pieno di italiani che facevano il tifo. Quello di Honolulu, infatti, è stato il mondiale con più europei qualificati per il videogioco (232) e visto il rumore del pubblico durante la finale, sembrava quasi che fossero venuti tutti a incoraggiarlo contro l’avversario nipponico.
La prima partita è iniziata nel migliore dei modi per Cerebelli: ritirando subito Miraidon dal campo di gioco il Landorus avversario si è ritrovato terastalizzato a sfavore dell’Urshifu dell’italiano che lo ha abbattuto in un singolo attacco. Da lì i mostri portatili di Ishigaki sono caduti uno dopo l’altro finché il Giapponese ha deciso di terminare il match dando all’italiano la prima vittoria.
La seconda partita è iniziata con la teracristallizzazione in folletto di Miraidon che però è costata la vita a Ogrepon. Il Pokémon di Cerebelli, però è riuscito ad abbattere l’Iron Valiant avversario. Una volta terastalizzato Calyrex, però, è arrivata Trick Room sul campo di battaglia e la potenza del Pokémon è cresciuta fino a diventare ingestibile. Ceribelli non è riuscito a reggere i colpi dell’avversario e il punteggio è andato in pareggio.
La terza partita è iniziata col botto: il giocatore italiano ha quasi abbattuto in un colpo il Calyrex avversario che, però, è sopravvissuto per un pelo. Dopo un scambio di Pokémon e di protezioni, due mostri portatili per giocatore si sono ritrovati esausti. Grazie al setup incredibile del giocatore italiano, però, la sua teracristallizzazione e il suo Miraidon assolutamente inarrestabile lo hanno incoronato il nuovo campione del mondo di Pokémon Scarlatto e Violetto.
“Non riesco a pensare ad altro che allo schermo che dice che ho vinto e celebrare con i miei amici è stato il momento più importante di tutti” ha detto il nuovo campione del mondo di Pokémon appena sceso dal palco. “É difficile descrivere come mi sono preparato, mi sono fidato del lavoro che ho fatto, mi sono allenato e posso assicurarvi che con i miei amici e il loro supporto mi sono sentito come se tutto fosse possibile. Grazie, grazie a tutta la community italiana!”. Suo l’onore, la gloria e 30mila dollari di montepremi.
Questo incredibile risultato è solo l’inizio della carriera di Ceribelli che è iniziata molto presto e ha potuto contare sul supporto assoluto dei suoi genitori. “I miei genitori mi hanno sempre sostenuto e accompagnato ai tornei facendosi anche molte ore di macchina. Mi hanno portato la mattina di un sabato in cui dovevo andare a scuola a giocare lo special di Treviso che poi sono riuscito a vincere. Nel 2018 mi hanno portato ai mondiali di Nashville e anche se andò malissimo il loro supporto è rimasto incrollabile, non sarei dove sono senza il loro contributo”.
“Ora torno a casa a finire la tesi di statistica poi mi prendo un anno di pausa prima della magistrale” ci ha detto alla fine dell’intervista: il nuovo asso dei videogiochi Pokémon italiano sta forse puntando al raddoppio?
Se siete alla ricerca degli altri risultati dei mondiali Pokémon 2024, qui trovate il nuovo campione di Pokémon GO, qui i nuovi campioni di Pokémon Unite e qui il nuovo campione del gioco di carte collezionabili. Per ringraziare tutti coloro che hanno seguito i mondiali con noi, di seguito trovate tre codici unici (e relative istruzioni) per riscattare lo Steenee dei Mondiali di Honolulu, buona fortuna ai più veloci!