Abbiamo provato in lungo e in largo Altered, il nuovo gioco di carte collezionabili (GCC) di Asmodee e avrà una partenza difficile.
Debuttare nel mondo dei giochi di carte collezionabili è un’impresa non da poco, anche con una proprietà intellettuale molto grossa alle spalle, chiedetelo a Lorcana e a One Piece. Cercare di conquistare il pubblico dei GCC arrivando sul mercato con un universo nuovo, meccaniche profondamente diverse dalla concorrenza e una politica collezionistica mai vista è una missione impossibile, ma Altered proverà lo stesso a portarla a termine.
Dalla sua, il nuovo gioco di carte di Equinox Studio, casa francese nata nel 2020 e distribuito da Asmodee, ha che può contare su un grandissimo nome tra i suoi autori: Régis Bonnessée, l’ideatore del popolarissimo Dixit. L’altro fattore su cui Altered punta per distinguersi dai “big three” (Magic, Pokémon e Yu-Gi-Oh!) è la sua unicità a livello di meccaniche, sia per quanto riguarda il gioco, sia per quanto riguarda il collezionismo.
Altered è ambientato in un mondo post apocalittico in cui l’umanità, secoli dopo un disastro, è pronta a tornare a esplorare le terre al di fuori della penisola in cui si sono rifugiati i supravvissuti, e per farlo ha bisogno di eroi. Così nascono le spedizioni, le avventure (divise in giornate) in cui i giocatori devono imbarcarsi per vincere le partite.
Come si gioca ad Altered
Altered ha un sistema di mana come quello di Lorcana, le Terre di questo gioco, infatti, sono le carte di cui non si ha bisogno messe sul piano di gioco a faccia in giù per essere spese ad ogni turno. Si parte con tre e se ne può aggiungere una all’inizio di ogni giornata dopo aver pescato due carte. Queste energie si usano per giocare personaggi, fulcri (gli incantesimi di Magic che restano sul campo di battaglia) e Incantesimi (gli istantanei di Magic) che si risolvono immediatamente.
L’obiettivo di ogni partita è far congiungere la spedizione del vostro eroe protagonista (che è già in campo e ha abilità attive o passive che determinano la strategia del vostro intero mazzo) con quella del suo compagno attraverso una serie di impervi terreni. Il primo dei due giocatori che ci riesce vince la partita. Per avanzare, però, i personaggi di ciascun giocatore devono prevalere su quelli dell’altro non tramite combattimento, ma grazie alle loro statistiche.
In Altered ci sono tre tipi di terreno (foresta, montagna e marina) e ogni personaggio ha una statistica per ciascuno di essi. In base al terreno su cui si sta disputando la spedizione, ogni personaggio dovrà confrontarsi con quelli dell’avversario per capire chi avanzerà. All’interno di ciascuna spedizione, infatti, i valori di tutti i personaggi presenti si sommano e così si incoronano vincitori e perdenti.
Il fatto che ci siano due spedizioni parallele e che, quindi, non è possibile investire tutte le proprie risorse solo su un lato del tabellone senza pagare un caro prezzo, rende le partite inaspettatamente profonde a livello strategico. Concedere la vittoria da un lato per sfruttare l’altro, puntare sulle diverse statistiche per avere un vantaggio e dosare i propri investimenti turno dopo turno per controbattere le scelte avversarie è una meccanica interessante e ha il suo perché.
L’ultimo fattore identitario di Altered è la Riserva, una zona speciale del campo da gioco che conferisce unicità al gameplay di questo GCC. Altered non si gioca secondo la tradizionale struttura a turni ma in giornate: il mattino è il mantenimento di Magic e avviene simultaneamente: si stappa e si pesca. Poi c’è il mezzogiorno in cui si attivano degli effetti di alcune carte, e poi, nel pomeriggio, inizia la fase di alternanza tra i due giocatori che, a turno, possono giocare una singola carta.
Quando entrambi non hanno più mana da spendere o non vogliono giocare più carte, la fase a turni finisce e si sommano i punteggi delle varie statistiche per incoronare i vincitori di quella giornata. A quel punto i personaggi nelle spedizioni finiscono nella Riserva: da questa zona potranno essere giocati una seconda volta a un diverso costo di mana. Un personaggio non può tornare nella riserva all’infinito, se viene rigiocato, infatti, ottiene una condizione che lo manda al cimitero alla fine della giornata stessa.
Se tutto questo vi sembra complicato è perché lo è, e questa è la prima criticità di Altered. Il primo impatto con questo gioco è più simile a quello con un gioco da tavolo piuttosto che con un GCC come Magic o Pokémon. Le cose da imparare all’inizio sono tantissime tra fasi del giorno, segnalini, fulcri e tanti altri concetti. Chi è già ferrato nel mondo dei giochi di carte collezionabili si orienterà più in fretta, chi è alle prime armi, invece, ci metterà un po’ a ingranare.
Le carte e le collezioni di Altered
Come se un game design non bastasse a rendere questo gioco unico agli occhi del pubblico, Altered ha anche la missione di rivoluzionare il modo in cui si collezionano le carte. Innanzitutto ogni singola carta ha un codice QR stampato in basso a destra che la identifica e permette così l’aggiunta alla propria collezione digitale. A questo si aggiungerà presto un marketplace ufficiale gestito da Equinox per la compravendita, con la speranza di tenere a bada i prezzi, una missione fallita in partenza dal resto della concorrenza.
Altered, poi, avrà delle carte uniche non solo nell’artwork, ma anche negli effetti. Questa decisione potrebbe far gelare il sangue nelle vene dei giocatori competitivi e sicuramente ci ha lasciato perplessi, ma il potenziale di trovarsi di fronte a qualcosa di veramente nuovo c’è. Ecco come funziona: con una possibiltà di sbustarle a oggi sconosciuta, aprendo un pacchetto di Altered potreste trovarvi di fronte a una carta che ha un effetto, un nome e delle statistiche leggermente diverse da quelle delle sue altre copie stampate.
Questa è unica ed è stata generata proceduralmente da un algoritmo programmato per non rendere le carte uniche troppo forti. Non abbiamo idea (anche perché non ne abbiamo incontrata nessuna) di quanto diverse siano queste carte e, soprattutto, di come uno studio possa bilanciare un gioco attorno a così tante variabili, ma sarà sicuramente interessante vedere come si evolverà questo concept per capire se può avere un futuro.
Collezionismo a parte, il principale problema che abbiamo, per il momento, con le carte di Altered è che le illustrazioni risultano veramente generiche. Non capiamo la scelta di uno stile grafico così blando e di una caratterizzazione così poco ispirata di personaggi e incantesimi. Che bisogno c’era di inserire i Tre Porcellini o Giovanna D’Arco in un gioco di carte colleizonabili con un mondo nuovo e un universo narrativo tutto da scoprire?
Perché ci sono riferimenti alla mitologia nordica o giapponese assolutamente generici e privi di fondamenta? Guardando una carta di Altered (il QR code può piacere o meno, a noi rovina un po’ l’immersione in un mondo che dovrebbe essere magico) si ha una fastidiosa sensazione di già visto mista a un non so che di artificiale. Le illustrazioni mancano completamente l’obiettivo di dare un’identità visiva forte al gioco e risultano completamente prive di personalità. Non tutto è perduto però: Magic è la dimostrazione che, se il gameplay diverte, lo stile artistico può evolversi, cambiare radicalmente e maturare.
Altered diverte, fortunatamente, e le sue partite, così come il design delle abilità, risultano sufficientemente diverse dalla concorrenza per giustificare la sua esistenza. Incognite sul bilanciamento a parte, però, questo gioco necessita prima di tutto di un fortissimo passaparola e di amici volenterosi che spieghino le complicate regole ai compagni di gioco per invogliarli a provare.
La natura non combattiva delle partite, l’impossibilità di giocare carte a cascata con combo infinite (giocatori di Yu-Gi-Oh! stiamo guardando voi) le meccaniche insolite legate alla vittoria e l’incognita delle carte uniche bastano a sopperire alla complessità iniziale e allo stile artistico dimenticabile solo se Equinox Studio manterrà la promessa di continuare a sperimentare e di supportare questo gioco nel lungo periodo.
Per ora il nostro consiglio è di fare visita al vostro negozio di carte di fiducia (o provare il gioco gratuitamente su Board Game Arena) e farvi spiegare le regole con un mazzo di partenza: se le potenzialità di questo gioco faranno scattare qualcosa in voi, allora potreste trovare in Altered un nuovo universo che vi accompagnerà negli anni visto che la prossima espansione (ne sono previste 3 all’anno) uscirà già a gennaio 2025.