Per rispondere alla domanda ‘Cos’è un esports team’ è importante mettere in chiaro una distinzione fondamentale: quella tra team e org, abbreviazione di organization. Prendendo an esempio i G2, ecco come separare i due concetti: i G2 sono una org che ha sotto la sua ala diversi team. Questo vuol dire che indossano la maglia dell’organizzazione berlinese interi roster che competono in diversi esports.
Solo per citarne alcuni, all’interno dei G2 c’è un team di League of Legends, uno di Valorant, uno di Counter-Strike, uno di Rainbow Six Siege e uno di Rocket League. Ognuno di questi team è composto da un roster di giocatori, un coach, degli analisti, delle riserve e tutta una serie di figure di supporto che possono essere esclusive del team o condivise all’interno dell’organizzazione come il nutrizionista, lo psicologo e altre figure professionali.
Un esports team può ritrovarsi anche senza roster o con un roster incompleto nelle fasi di mercato o di pausa di un campionato. Può persino nascere quando un’organizzazione decide di acquisire un roster di giocatori per competere in un nuovo titolo. Le organizzazioni, poi, possono anche avere un esports team anche per giochi in cui si compete in solitaria: i Basilisk, per esempio, hanno due giocatori di Starcraft 2 (un titolo in cui si compete da soli), entrambi iscritti ai maggiori tornei e che a volte si scontrano tra loro nelle fasi di qualificazione.
Un esports team, poi, può avere una propria strategia di comunicazione con attivazioni commerciali specifiche e/o fare parte del piano globale dell’org. Sempre prendendo ad esempio i G2, l’org ha dei canali social generali in cui celebra tutti i trionfi di tutti i suoi team e dove organizza le attivazioni con i content creator affiliati. Ci sono, poi, dei profili social dedicati ai singoli esports team che vanno nel dettaglio del relativo titolo, mercato e scena competitiva.
È possibile, infine, che un’org abbia due esports team che competono sullo stesso videogioco, ma in campionati diversi. Su League of Legends, per esempio, i T1 hanno il loro roster principale (quello con Faker per intenderci) che partecipa a tutti gli eventi di alto livello e un roster chiamato ‘dell’accademia’ (T1 Academy) che partecipa alle competizioni di secondo livello e fa da fucina per i nuovi talenti.
I G2, invece, hanno a competere su Valorant un roster maschile e uno femminile, le G2 Gozen, perché Valorant ha due scene competitive con eventi e campionati separati. Questo è tutto ciò che c’è da sapere sugli esports team: il mondo dei videogiochi competitivi, però, è sempre in evoluzione, per questo torneremo ad aggiornare questo articolo non appena incontreremo un nuovo modo in cui organizzazioni e squadre gestiscono i loro rapporti.