Per il sogno dei Macko manca l’ultima fase di qualificazione: in palio c’è un solo posto a disposizione.
Quante volte capita che un team italiano sia lì a battagliare con mostri sacri dell’esports? Poche, anzi pochissime. Nel 2021 la qualificazione dei Mkers al Six Inviatational, torneo manifesto di Rainbow Six Siege, resta tra gli unicum di un panorama competitivo che avrebbe le potenzialità per sfondare la quarta parete e rendere l’esports centrale anche in Italia. Nel momento catartico, però, non si fa mai quel passo decisivo in avanti e ogni progresso viene puntualmente cancellato con un colpo di spugna.
Un ritorno inatteso per i Macko
In un ambiente falcidiato dai tagli in termini di sponsorizzazioni e non solo, i Macko Esports hanno deciso di puntare le proprie fiches nuovamente sul tavolo verde di Rainbow Six. Dietro un progetto così ambizioso c’è la mano del CEO Antonio “Macko” Todisco, atterrato nel mondo esports proprio con Siege nel 2020. I successi non sono mancati, con l’organizzazione pugliese che ha messo in bacheca due PG Nationals Winter e diverse partecipazioni all’European Challenger League. Un curriculum, dunque, di tutto rispetto. Il ritorno è maturato quasi per caso. Perché il competitivo di Rainbow Six si è evoluto negli anni e l’Europe League non ha più un sistema meritocratico, ma per farla breve, ha quasi un sistema a franchigie: senza retrocessioni e senza la possibilità di qualificarsi al piano superiore come succedeva con la Challenger League. Il sistema messo in atto da Ubisoft, in ogni caso, consente a tutte le squadre di poter centrare l’accesso ai Major o al Six Invitational tramite dei tornei di qualificazione.
Roster consolidato
Il roster è di comprovata esperienza: Edoardo “T3b” Treglia, Luigi “Gemini” Ferrigno, Alessio “Aqui” Aquilano, Lorenzo “Lollo” Masuccio e Mario “Dora” Manzato. Tre quinti del miracolo Mkers del 2021. In pochissime parole, il meglio che l’Italia ha da offrire in un quintetto che ha maturato già diverse esperienze nel Gotha di Rainbow Six. T3b e Lollo sono stati compagni di squadra nei Wylde nello Stage 1 di Europe League, mentre Gemini recentemente ha indossato la maglia dei G2. A guidarli, Riccardo “Hybrid” Massimino Font che, notizia delle ultime ore, ricoprirà il ruolo di coach. L’obiettivo? Farsi spazio tra i grandi e il Six Invitational può essere la vetrina giusta per far capire a tutti che c’è ancora spazio per le imprese impossibili.
La prossima tappa
I Macko, fino a questo momento, hanno superato sia l’Open Qualifier che il Closed Qualifier, staccando il pass per le Finals e portando a casa la testa di diverse organizzazioni di primo livello come G2 e Wolves Esports. C’è una sola fase di qualificazione a separare T3b e compagni dal sogno Six Invitational, che quest’anno andrà in scena a Boston negli Stati Uniti a partire dal 3 febbraio. In palio c’è un solo biglietto, con i Macko che dovranno contendersi lo spazio con Into the Breach, gli stessi G2 e Asaparaguus. L’appuntamento con la storia è fissato a sabato 11 gennaio e la community italiana di Rainbow Six spera in una nuova impresa.