Il primo set Standard legal del 2025 di Magic: The Gathering è Aetherdrift, un’espansione che porta i giocatori su tre piani diversi in una corsa dal bottino preziosissimo. Le fondamenta di questa competizione sono la presenza di 10 team (ognuno con una coppia di colori associata) e l’ambientazione tripartita: i circuiti di questa gara saranno su Avishkar (nuovo nome di Kaladesh cambiato per via di assonanze offensive in alcuni dialetti dell’India, la regione che ha ispirato questo piano del multiverso), Amonketh e Muraganda, un nuovo piano ferale e indomabile.
La competizione non è una gara come ce la aspettiamo nel nostro mondo: c’è tanto combattimento, differenze abissali nel tipo di veicoli permessi e un discreto lassai fare quando si tratta di armamenti, distruzione ed eliminazione degli altri team. Narrativamente, questa espansione porta con sé una ventata di rinnovamento sia per Amonketh, finalmente libera dal giogo di Nicol Bolas e dei Phyrexiani, sia per Avishkar. Il nuovo nome, infatti, non è un tanto odiato retcon: è l’appellativo che i rivoluzionari si sono dati dopo aver detronizzato la Consulta che teneva il popolo sotto il suo dominio.
Prima di parlare delle due nuove meccaniche che si aggiungeranno al set è importante analizzare i team bicolori, le loro storie e tutta la passione che i worldbuilder di Wizards of the Coast hanno tirato fuori per farli venire fuori. I primi, con i colori bianco e blu sono i Guidelight Voyagers, un team che, stranamente, non compete per vincere, ma nella speranza di riattivare l’anomalia che, dal loro piano lontano, li ha portati in gara. Il loro capitano è Mendicant Core, un */3 a costo 2 la cui forza è pari al numero di artefatti controllati e che, quando le condizioni di Velocità Massima (che vedremo poi) sono raggiunte, permette di copiare tutte le magie artefatto pagandole un incolore in più.
Direttamente da Duskmourn, poi, ci sono glli Speed Demon blu/neri il cui capitano, Winter Pilota Maledetto, permette di dare cautela a tutti gli artefatti pagando 2 vite e ha un’abilità a uso singolo che infligge -X/-X a tutte le creature dove X è il numero di artefatti esiliati dal cimitero. La macchina di questa fazione è un 13/13 a costo 1 che prende -X/-X in base ai punti vita rimasti, un ottimo asso da calare in emergenza.
Gli End Riders (rosso/nero, invece, vengono da un pianeta post apocalittico sotto il giogo di di infinite guerre per l’acqua. Il loro obiettivo, come quello di quasi tutti, è vincere l’Aetherspark, un preziosissimo trofeo che contiene la scintilla di un planeswalker. La carta che lo rappresenta è un’ibrido tra planeswalker ed equipaggiamento. Fintanto che è su una creatura, non può essere attaccata e guadagna segnalini fedeltà in base ai danni inflitti dalla creatura. Può equipaggiarsi come ricompensa del suo guadagno fedeltà e a -5 fa pescare 2 mentre a -10 aggiunge 10 mana di qualsiasi colore.
I Goblin Rocketeers (rosso/verde) sono una delle massime espressioni della cultura di questo popolo mai sfornate da Wizards of the Coast. Sul loro mondo d’origine, questo gruppo di ingegneri missilistici venera una divinità chiamata BOOSTGOD che promette la selvezza a chi riesce a superare la velocità di fuga del loro pianeta. I Rocketeers ci sono riusciti, ma sono finiti in un tunnel spaziotemporale che li ha portati ad Avishkar e vogliono l’Aetherspark per tornare a casa e dimostrare a tutti la loro conquista.
Gli Alacrain Quickbeast, poi, hanno una lunga pagina di lore a loro dedicata perché sono i campioni di una grande città in espansione e hanno i colori verde/bianco. La loro capitana, Caradora, fa da tutore per le cavalcature e permette di assegnare segnalini +1/+1 extra. Lo stesso fa la sua cavalcatura, Lagorin, che quando attacca sellato assegna un segnalino +1/+1 a due cavalcature o veicoli. Sellare è una meccanica che torna a fare da protagonista, insieme a Ciclo, dopo il suo debutto in Banditi di Crocevia Tonante.
I Campioni di Amonketh, da veri zombie, sono bianco/nero e puntano a moltiplicarsi. Il loro team ha due capitani, Zahur e Basri, il primo che permette di sorvegliare sacrificando una creature e creando così uno zombie, il secondo che mette in campo molte pedine felino 1/1. La Speedbrood (verde/nero) invece, è la squadra tutta organica fatta di insettoidi devoti alla velocità. I loro veicoli sono in realtà i seguaci più devoti che hanno dedicato il loro corpo alla vittoria per essere trasformato in un mezzo velocissimo.
I Ranger dell’Etere, invece, sono il team tutto tecnologico che rappresenta Avishkar e sono verde/blu con un’enfasi sugli artefatti. Il team che ha rapito il cuore del team di sviluppo, però, è quello dei Chordatan Keelhaulers, una ciurma di pirati composta da squali umanoidi alla ricerca di bottino. Il loro capitano (rosso/blu) si chiama Howler e fornisce +2/+0 a una creatura per ogni carta scartata. Gli artwork di questo team sono semplicemente indimenticabili, soprattutto quello dedicato alla loro nave.
Chiude la lista dei team in gara il Cloudspire Racing Team (bianco/rosso) orgoglioso della sua vittoria nell’edizione precedente. Quando il loro capitano Kolodin è in campo, le cavalcature entrano già sellate e con rapidità mentre i veicoli diventano subito creature artefatto, tutto fino alla fine del turno. Visto il loro curriculum, questo è il team in cui Chandra ha deciso di entrare per provare a vincere la Spark, non vi spoilereremo le sue motivazioni.
Tutti i team, in un modo o nell’altro, hanno incorporate nelle loro carte le due meccaniche principali di Aetherdrift: Accendete i Motori e Exhaust (Scarico). La prima attiva un contatore quando una carta che la possiede entra in gioco. Poi, solo una volta per turno, se è stato inflitto danno nel suo turno, la velocità di un giocatore (che parte da 1) viene aumentata di uno fino a un massimo di quattro. Quando questo traguardo viene raggiunto, tutti gli effetti delle carte che hanno come requisito la Velocità Massima diventano disponibili.
Questo vuol dire che per sbloccare le abilità più forti di questa espansione è necessario aspettare almeno il quarto turno anche perché la velocità non può calare e non può essere ridotta. La seconda meccanica, Exhaust, è una parola chiave associeta a un’abilità di mana che significa che quell’effetto è utilizzabile una volta sola. Se la carta viene rimbalzata o rianimata, però, l’eabilità torna disponibile. Chiudono questa espansione due mazzi commander, uno dedicato agli artefatti, uno agli zombie di Amonketh e il ritorno dei Box topper, delle bustine con due carte preziosissime che si trovano una in ciascun box.
Non vediamo l’ora di Vedere quali commander nasceranno da queste scuderie e che impatto avrà sullo Standard il moltiplicarsi di cavalcature, veicoli e relative dinamiche. La Velocità Massima, poi, potrebbe essere un piacevole rallentatore delle partite, dando tempo di respirare a strategie più complesse che ultimamente sono un po’ soffocate nei match del Pro Tour.
