Le indiscrezioni si rincorrono su una possibile console targata Apple. Quali sono, però, i punti a favore e le controindicazioni?
In un panorama tecnologico sempre più competitivo, Apple potrebbe potrebbe presto abbattere la quarta parete e investire nel gaming. Con il successo dei suoi dispositivi mobili e l’ecosistema robusto di App Store, l’idea di una console non è così lontana dal diventare realtà e le voci continuano a rincorrersi. Del resto, la storia ci insegna che il colosso di Cupertino ha già dimostrato abbondantemente di avere tanta ambizione e ampliare ulteriormente il mercato può rivelarsi un’altra scelta vincente.
Perché dire sì a una console Apple
Partiamo, intanto, dal perché Apple potrebbe decidere di avventurarsi nel gaming. La prima motivazione è legata alla concorrenza. Entrare nel settore delle console potrebbe portare l’azienda a competere direttamente con i giganti del settore come Sony e Microsoft, ampliando ulteriormente il proprio pubblico e generando nuove fonti di reddito attraverso vendite hardware e software. Apple, poi, ha già dimostrato capacità tecnologiche eccezionali con i chip della serie M e A. Questi processori riuscirebbero a garantire prestazioni elevate e un’efficienza energetica superiore, elementi cruciali per una console.
I motivi del no
Ci sono, però, una serie di controindicazioni. A partire da un settore ormai saturo e che vede già realtà consolidate, come quelle citate in precedenza. Apple dovrebbe affrontare una concorrenza agguerrita e colmare il gap di know-how. Per emergere, inoltre, non avrebbe bisogno solo di titoli esclusivi di grande impatto, ma soprattutto costruire partnership con sviluppatori o creare studi di sviluppo interni. Situazioni che richiederebbero tempo e risorse. Anche il rischio di un flop rientra nella colonnina dei no, con una community che non è mai stata abituato a un gaming serio. La bilancia, dunque, pende dalla parte dei no. Nonostante il fattore curiosità, una console targata Apple potrebbe faticare e non poco a trovare la sua dimensione sul mercato.