Comunicati ufficialmente i primi titoli esports che saranno presenti agli Asian Games 2026 di Nagoya.
I prossimi Asian Games che si terranno nel 2026 a Nagoya, in Giappone, vedranno nuovamente protagonisti gli esports. Sono al momento undici i titoli inseriti nel programma dei 20esimi Asian Games, a tre anni di distanza dall’ultima edizione tenutasi ad Hangzhou, in Cina, posticipati di un anno al 2023 a causa della pandemia da Covid-19. In quell’edizione, per la prima volta, gli esports furono una disciplina inserita ufficialmente nel medagliere.
I titoli scelti per il 2026
Gli esports erano già stati presenti come disciplina sperimantale, ma non a medaglia, già agli Asian Games di Jakarta-Palembang nel 2018, per poi diventare ufficiale nell’edizione 2022 in Cina. Protagonista, tra gli altri, anche League of Legends con la vittoria della medaglia d’oro andata senza sorprese alla Corea del Sud, mentre la Cina si era aggiudicata il medagliere complessivo del settore videoludico con quattro ori e un bronzo. League of Legends è stato oggi confermato insieme a:
- Mobile Legends: Bang Bang
- Honor of Kings
- eFootball
- Street Fighter 6
- Pokemon UNITE
- PUBG PC (Asian Games Version)
- Dreams of 3 Kingdoms
- NARAKA
- Puyo Puyo Champion
- Gran Turismo 7
Nagoya, nella prefettura giapponese di Aichi, sarà la terza città nipponica a ospitare gli Asian Games dopo quelli di Tokyo nel 1958 e di Hiroshima nel 1994. Questi giochi inoltre si inseriscono sulla scia dei Giochi Olimpici di Tokyo nel 2020, con la sede Nagoya che è stata scelta per ospitare l’evento già nel 2016, quasi dieci anni fa. In tutto questa edizione costerà, secondo le stime, circa 927 milioni $ (contro un preventivo iniziale di 560, quasi la metà), il 30% dei quali sarà coperto da sponsorizzazioni e altri ricavi.