Wargaming è famosa per World of Tanks e World of Warships, giochi di combattimento veicolare tattici, lenti e che richiedono precisione. Quando lo studio ha annnunciato Steel Hunters, un multigiocatore PvPvE con robottoni alti come palazzi di tre piani, il mondo non solo degli appassionati dell’editore, ma anche quello di chi ama i videogiochi a base di mecha, si è decisamente incuriosito. In vista dell’uscita in early access del gioco il 2 aprile, Wargaming ci ha inviato a Guilford, in Inghilterra, dove abbiamo provato in anteprima la build che uscirà presto e possiamo raccontarvi tutto quello che c’è da sapere su questo nuovo progetto.
In Steel Hunters verrete lanciati su una mappa relativamente piccola in squadre da due giocatori, per un totale di sei team (12 player) per partita. L’obiettivo è essere gli ultimi rimasti in piedi, alla battle royale, o conquistare la zona di atterraggio. La mappa non si restringe ed è piena di nemici controllati dal computer da abbattere per ottenere potenziamenti (attivi e passivi) e per salire di livello sbloccando così l’abilità aggiuntiva del vostro Hunter.
I personaggi del gioco sono in assoluto il suo punto forte, anche e soprattutto perché sono disponibili sia Hunter bipedi sia quadrupedi ispirati a diversi animali. Ursus è un tank a forma di orso per il combattimento ravvicinato, Fenris è un lupo semi stealth che fa da glass cannon e Waver è in ragno dotato di minigun e barriera. I bipedi, per ora, seguono alcuni archetipi tradizionali come il cecchino (Hearbraker), il soldato classico (Razorside) o il supporto (Trenchwalker) con Prophet a fare da vera e propria wildcard grazie al suo cannone a rotaia preciso e al suo drone da ricognizione.
Nel gioco l’enormità dei personaggi è trasmessa veramente bene grazie ad ambienti distruggibili (è possibile camminare attraverso i palazzi) e una velocità di movimento che è di molto inferiore a quella a cui i fan dei robottoni sono abituati, come in Mecha Break per esempio, ed è molto più simile a quella di un carro armato. Qui entra in gioco un altro fattore fondamentale di Steel Hunters: la velocità di gioco e il TTK. Ci vuole parecchio tempo a uccidere un avversario e questo vuol dire che c’è quasi sempre tempo di ritirarsi, riorganizzarsi e curarsi: quello che conta è prima di tutto la strategia, poi vengono le abilità meccaniche, di mira e di combattimento.
Questo approccio è il fulcro attorno a cui ruota ogni aspetto di Steel Hunters, dal design delle mappe a quello dei personaggi passando per potenziamenti dentro e fuori la partita. Ogni Hunter, infatti, ha un albero delle abilità attraverso il quale si potenziano le sue abilità e le sue statistiche che dà un forte senso di progressione a chi gioca. Non sappiamo ancora con esattezza come sarà monetizzato al lancio, ma in early access non ci sarà alcun tipo di monetizzazione. Il gioco, da quando ha avuto il suo primo periodo di prova gratuito, poi, è cambiato non poco, soprattutto per quanto riguarda la modalità di gioco.
Parlando con gli sviluppatori (presto sarà disponibile un’intervista dedicata) è evidente quanto tengano al feedback della community che, con i suoi commenti, ha contribuito all’evoluzione e alla semplificazione del gameplay. Il periodo di early access servirà proprio ad avvicinare il più possibile Steel Hunters all’esperienza di cui è alla ricerca non solo la community di appassionati di Wargaming, ma anche il grande pubblico amante dei robottoni.
Le nostre prime impressioni sul gioco sono ottime: le partite non durano mai più di 10 minuti, lo sviluppo del personaggio è rapido, gli scontri tattici e l’evoluzione della mappa è intuitiva. La sinergia tra compagni di squadra (ottima l’idea di avere solo duetti) è di facile intuizione e attuazione, non serve avere due personaggi che funzionano bene assieme: tutti gli Hunter funzionano bene con tutti gli altri, è solo una questione di stile di gioco e approccio tattico.
Steel Hunters è un’esperienza come non ce ne sono sul mercato e distante anni luce dal progetto più simile in uscita nei prossimi mesi (Mecha Break) per flusso di gioco, progressione, personalizzazione ed ecosistema. Noi non possiamo che raccomandare a tutti i fan dei titoli Wargaming e a tutti coloro a cui piacciono i videogiochi con i robottoni di dare una possibilità a questo gioco quando approderà in early access.